Vasco c’è, e come sempre non delude
Sorprendere è forse quello che sa fare meglio, e anche questa volta il buon Vasco c’è riuscito. E come in ogni suo concerto-show porta gioia e divertimento.
Nonostante l’alto prezzo del biglietto, ben 90mila spettatori hanno assistito ai concerti allo stadio Arechi di Salerno gli scorsi 27 e 28 giugno.
“Qui si fa la storia”, canzone dell’ultimo album “Il mondo che vorrei”, ha dato inizio ad uno spettacolo durato quasi tre ore. Poi si sono susseguiti quasi tutti i nuovi pezzi del 2008: ”Vieni qui”, “Gioca con me”, “Dimmelo te” e tanti altri, tra cui il singolo “Il mondo che vorrei”,molto apprezzato dal pubblico presente.
Non solo però canzoni recenti. Vasco, come di consueto, ha riproposto molti brani del suo ricco archivio. ”Gli spari sopra”, ”Siamo solo noi”, ”Siamo soli”, ”Rewind”, ”Toffee” ed altri, cantati a tutto fiato da quei fan che lo hanno conosciuto da piccoli, nei lontani anni ’80, quando Vasco Rossi entrò nel vivo della sua ‘vita spericolata’.
Non sono mancati gli assolo di chitarra dei magnifici Maurizio Solieri e Stef Burns, accompagnati dalla batteria di Matt Laugh, dal basso di Claudio Golinelli e dalla bella e brava corista Clara Moroni.
Splendido anche il gioco di luci, ed effetti speciali amplificati da un palco pieno di specchi, che ha occupato quasi un quarto del terreno di gioco.
Come impone la tradizione, Vasco ha salutato tutti con il suo pezzo più famoso:”Albachiara”. Il pubblico nonostante le tre ore di spettacolo non avrebbe voluto che una serata del genere finisse, come tutte le cose belle.
Il mondo che vorremmo,però, non si ottiene solo a botte di rock&roll.
(I. S.)