Un viaggio per cambiare il proprio destino
Un ragazzo alla ricerca dei genitori, l’Irlanda, un viaggio indimenticabile, la guardiana di un faro che nasconde un vecchio segreto: sono questi gli ingredienti del libro di Max Giovagnoli “Il messaggio segreto delle stelle cadenti” edito dalla Newton Compton Editori.
Giuspe sedici anni, orfano, affetto da ADHD, un disturbo del comportamento che lo rende incapace di controllare i propri impulsi, ha alle spalle un passato difficile, trascorso tra orfanotrofi e case famiglia.
Il suo carattere si è formato per strada, a contatto con la violenza di certi quartieri romani, quelli dei palazzoni e dei cavalcavia. Ma ha una grande passione: i colori che nella notte, insieme ai suoi amici writer, spruzza con le bombolette sui muri del centro. Marzia, una compagna di classe, è l’unica a conoscere il suo segreto, quello che Giuspe chiama la “conchiglia”, un posto immaginario dove il ragazzo si ritira per fuggire dal mondo.
Aprile è il suo professore, un trentenne pieno di debiti che colleziona amori sbagliati o impossibili. Le loro storie sono destinate a intrecciarsi quando partono insieme per l’Irlanda e diventano protagonisti di una comune avventura. Incontri inattesi, situazioni tragicomiche, il Nord selvaggio e inospitale dell’isola, l’incontro con Érin, la guardiana di un vecchio faro che vive in un presente congelato nel ricordo e nella nostalgia del marito morto. Per Aprile sarà un’occasione di riscatto. Per il ragazzo, trovare i genitori di cui conserva una foto sbiadita. Capitolo dopo capitolo, sulle note dei REM, affiora un universo palpitante di personaggi desiderosi di riscatto e di pace, che un giorno, quasi riemergendo dall’inferno in cui la vita li ha fatti precipitare, aprono di nuovo le porte del loro cuore alla fragilità, alla verità e all’imprevedibilità dei sentimenti.
G. P.