Un mondiale che parla latino
Dopo le 48 partite giocate nella fase a gironi, e l’uscita perentoria della nostra nazionale, la Coppa del Mondo 2014 ha sancito un verdetto impietoso per le squadre europee.
Su 16 squadre che hanno avuto accesso agli ottavi di finale 12 sono sudamericane. Le uniche 4 squadre superstite sono Germania, Olanda, Grecia e Svizzera.
Nell’ultimo weekend il Brasile ha vinto a fatica ai rigori il derby sudamericano con il Cile. Il Cile ha giocato una partita ad armi pari contro i padroni di casa, colpendo un palo all’ultimo minuto supplementare. Solo la bravura dell’ex interista Julio Cesar ha fermato la corsa della Roja.
Ottima prova della Colombia di Zuniga e dell’astro nascente James Rodriguez, che con una doppietta ha steso l’Uruguay di Cavani. Nell’altro ottavo di finale l’Olanda ha vinto in rimonta contro un grande Messico.
I tricolor vanno in vantaggio al 48’ con Dos Santos, ma il portiere Ochoa non può far nulla contro Sneijder e Huntelaar che in sei minuti mandano a casa il Messico. Infine il Costarica dopo aver fatto fuori Inghilterra e Italia riserva lo stesso trattamento a un’altra formazione europea la Grecia. Gli ellenici si arrendono dopo i calci di rigore per 6-4. Un mondiale che diventa sempre più avvincente e ricco di colpi di scena aspettando chi alzerà al cielo la coppa.
Da. De. Ma.