Dopo il successo di “Non vi lascerò orfani”, Daria Bignardi torna nelle librerie con “Un karma pesante”, edito da Mondadori. Protagonista del romanzo è Eugenia Viola, una donna di quarantadue anni che, dopo un crollo nervoso, si ritrova a fare il bilancio dei suoi anni e i conti con il proprio passato.
Cresciuta in una sobria e onesta famiglia, Eugenia adolescente passa le domeniche davanti alla tv, a casa del suo fidanzato tossico, perduta in paradisi artificiali; appena maggiorenne scappa a Londra per non guardare in faccia il padre che lentamente muore di cancro; ha paura dell’amore e perfino dell’amicizia, ma è ambiziosa e lotta per conquistare un posto nel mondo. È una donna che sembra ottenere sempre ciò che vuole: da Milano a New York, in ogni attività riesce ad emergere e a imporsi.
Nel presente è una regista affermata, rigorosa e infallibile, ma incapace di nutrire un amore perfetto per il marito e le figlie. A quarantadue anni, è investita da un esaurimento nervoso e si ritrova a raccogliere i pezzi del passato e del presente. Il “karma” da sopportare è proprio l’impossibilità di sottrarsi dall’ascoltare, in questa reincarnazione, gli insegnamenti disattesi nelle vite precedenti.
Sostenuto da un ritmo incalzante e contrassegnato da uno stile essenziale, “ Un karma pesante” dipinge con pennellate ironiche una protagonista irresistibile: spietata, a volte comica e fragile, ma sempre incredibilmente autentica.
M. P.