Tre grandi progetti della Federico II per l'Africa
Domani 27 ottobre alle ore 12, presso il Rettorato dell’Università Federico II, in corso Umberto I, 40, il Rettore Massimo Marrelli insieme a Paolo Gasparini, coordinatore scientifico di Amra – Centro regionale di competenza per l’Analisi e il monitoraggio del rischio ambientale, incontreranno quaranta studenti africani.
L’occasione è il (CLimate change and Urban Vulnerability in Africa), partito il 1 dicembre 2010.
Un progetto che avrà una durata triennale e si occuperà dello studio della vulnerabilità da cambiamenti climatici in Africa. Oltre ad AMRA, leader del progetto, CLUVA prevede la partecipazione dei più importanti centri di ricerca europei del settore.
Ma sempre per l’Africa, la scorsa settimana l’Ateneo ha firmato un accordo di cooperazione con la North West University. L’accordo si basa sulla stretta collaborazione fra le Facoltà di Agraria delle due università e si pone l’obiettivo di favorire lo sviluppo culturale e tecnologico del settore agro alimentare sud africano per lo sfruttamento delle ingenti risorse agricole e industriali che il territorio del Sud Africa possiede.
Inoltre, l’Ateneo ha rinnovato il progetto Gulunap per la realizzazione del la Facoltà di Agraria e di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali. Con il progetto Gulunap la Federico II ha già realizzato nel 2004 la Facoltà di Medicina a Gulu in Uganda in collaborazione con Gulu University of Uganda e con il Comune di Napoli, patrocinato dalla Provincia di Napoli. Tra il 2010 e il 2011 a Gulu si sono laureati in Medicina e Chirurgia i primi 102 giovani ugandesi.
Durante l’incontro di domani si parlerà di questi tre grandi progetti che testimoniano l’impegno della Federico II per l’Africa.