Ternitti di Mario Desiati
Finalista “Premio Strega 2011”, “Ternitti” è il titolo dell’ultimo lavoro di Mario Desiati.
L’autore con una narrativa veloce e coinvolgente riesce a mantenere con il fiato sospeso il lettore. “Ternitti” nel dialetto pugliese significa “Tetto”ed è il termine che corre lungo tutte le pagine del racconto.
Il racconto si svolge in diversi periodi storici, dagli anni ’70 ali anni ’90 vedendo protagonista sempre la stessa persona: Mimì Orlando; prima bambina dolce, poi ragazza inquieta ed infine donna matura e forte, che affronta la vita ed i ricordi con chiarezza, cercando di capire a fondo i misteri che la vita le ha riservato.
La protagonista, emigrata con i genitori in Svizzera, appena quindicenne si innamora di Ippazio, un ragazzo bello e sfuggente che lavora nella stessa fabbrica di suo padre. Sia il padre della giovane che Ippazio sono stanchi del lavoro industriale mal pagato, ma oltretutto sono intossicati dall’amianto presente in fabbrica e tossiscono di continuo.
L’ingenua Mimì, invece, non si rende conto della pericolosa situazione che i suoi familiari stanno vivendo e vuole solo vivere la sua segreta storia d’amore.
Nonostante i due ragazzi si amino il loro rapporto è destinato presto a finire.
I genitori di Mimì si accorgono della relazione e la costringono a non frequentare più il ragazzo.
Contemporaneamente Ippazio scompare misteriosamente dalla circolazione, a quel punto Mimì, rimasta sola, ritorna nella sua terra d’origine, la Puglia, dove troverà un lavoro in fabbrica e cercherà di riscoprire se stessa.
Da qui una catena di eventi fortuiti e singolari si susseguiranno nella vita di Mimì e che la metteranno a dura prova.
A. C.