“Stupor Mundi”, l’appellativo dato a Federico II di Svevia dai suoi contemporanei, è il titolo della conferenza che aprirà la dodicesima edizione di “Come alla Corte, ovvero parlando e riparlando di scienza” e che si terrà giovedì 27 novembre alle 21 presso il Centro Congressi universitario in via Partenope, 36
Sarà appunto la figura di Federico II ad essere al centro della conferenza, che sarà tenuta dal professore Roberto Antonelli, accademico dei lincei e docente di filologia e linguistica romanza dell’Università “La Sapienza” di Roma.
Personaggio dall’emblematica impronta storica ma allo stesso tempo dal difficile inquadramento, il “Puer Apuliae” è noto le per posizioni contrastanti sul suo conto da parte di storici e studiosi anche suoi contemporanei, come il frate minore medievale Salimbene di Parma, che, pur criticando il suo operato nei confronti della Chiesa, non potè non riconoscerne la grandezza. Sua infatti è la frase: “se avesse amato Dio e la Chiesa pochi avrebbe avuto pari al mondo”, che compare sulla locandina della serata.
La conferenza sarà introdotta e moderata dal Rettore Gaetano Manfredi, e, come nelle scorse edizioni, è possibile prenotare sul sito http://www.comeallacorte.unina.it/
And. Cas.