Sogni e delitti: cosa sei disposto a fare per realizzare i tuoi sogni?
La traduzione italiana non rende giustizia al titolo del nuovo film di Woody Allen “Sogni e delitti” che, nella sua versione originale, “Cassandra’s Dream”, suona molto più suggestivo.
Terzo e ultimo capitolo della trilogia londinese, come i precedenti “Match Point” e “Scoop”, è ancora incentrato su atmosfere alla Dostoevsky.
Nelle sale italiane da venerdì primo febbraio, Sogni e delitti si regge su una complicità sorprendente tra i due protagonisti, Ewan Mc Gregor e Colin Farrell, entrambi alla prima prova con il regista.
Due fratelli della working class, Ian e Terry, sono intrappolati in una famiglia e in un sobborgo che non lasciano spazio a progetti per il futuro. L’unico lusso che si sono concessi con sacrificio è una barchetta battezzata, appunto, Cassandra’s dream, come la sfortunata profetessa del mito greco, condannata a non essere mai creduta.
Rimasti per l’ennesima volta senza soldi, i due fratelli si trovano di fronte alla possibilità di un crimine.
Allen ci riporta di nuovo davanti a sogni di ascesa sociale, mettendosi efficacemente a servizio della mediocrità e del vuoto esistenziale, senza essere mai banale come suo solito.
Siamo di fronte a un’ottima prova registica e interpretativa, supportata dalle bellissime musiche di Philip Glass e dalla fotografia di Vilmos Zsigmond.
Da non perdere.
(S. D. V.)