Roberto Bolle : l’etoile al San Carlo
Meraviglioso, leggero come una piuma alzata in volo e famoso in tutto il mondo. Questo il ritratto di Roberto Bolle che si è esibito al San Carlo, registrando il tutto esaurito, con il balletto “Lo schiaccianoci”, in scena fino al 13 gennaio.
Il ballerino di Casale Monferrato, entrato giovanissimo alla Scuola di Ballo della Scala, fu scoperto da uno dei più grandi danzatoti del ventesimo secolo: fu infatti Rudolf Nureyev il primo a notare il suo talento e a sceglierlo per interpretare il ruolo di Tadzio nel balletto Morte a Venezia.
Da allora si sono susseguiti enormi successi nella carriera del piemontese. Nel ‘96, appena due anni dopo il suo ingresso nel balletto scaligero, alla fine dello spettacolo “Romeo e Giulietta”, fu nominato, appena ventunenne, Primo Ballerino del teatro.
Collaborazioni con le più famose etoile del mondo hanno segnato la sua carriera: dalla nostrana Alessandra Ferri, insieme alla quale ha danzato al Metropolitan di New York per l’addio alle scene della ballerina milanese, alle collaborazioni con l’ucraina Svetlana Zakharova e la britannica Darcey Bussell.
Artista completo ma anche ragazzo impegnato: dal ‘99 infatti è Ambasciatore dell’UNICEF.
La presenza di Bolle e degli eccezionali ballerini de “Lo schiaccianoci” al San Carlo ha registrato un consenso totale: un pubblico misto di adulti e bambini, tra applausi e cori ha mostrato un entusiasmo raro per le esigenti platee di uno spettacolo di danza classica. A dimostrazione che il balletto e la musica sono nel cuore di tutti i napoletani.
(L. D. M.)