Riccardo III alla Galleria Toledo
È da qualche secolo, e sarebbe ingenuo sorprendersene, che William Shakespeare non ha rivali nella classifica dei drammaturghi più rappresentati al mondo.
In particolare, dal 8 al 13 di novembre, presso Galleria Toledo è in scena “Riccardo III”, l’ultima opera della tetralogia minore dei suoi drammi storici. L’opera conclude, infatti, un racconto drammatico cominciato con “Enrico VI, parte 1” e continuato con “Enrico VI, parte 2” e parte 3.
Diretto da Laura Angiulli, con Giovanni Battaglia, Alessandra D’Elia e Stefano Jotti, lo spettacolo, come molti drammi del Bardo è estremamente attuale: complotti, stratagemmi, vendette, sangue. Tutto per il potere e la corona.
Al centro del conflitto il celeberrimo scontro tra Lancaster e York e la presa del trono inglese, definitiva e duratura, della famiglia Tudor.
Proprio per l’attualità di Shakespeare, e per l’interesse letterario che da sempre lo fa oggetto di studi, lo Stabile d’Innovazione propone anche un dibattito sul testo diretto dalla Angiulli.
Non a caso, presso il dipartimento di Lettere e Filosofia (Via Porta di Massa 1, aula 410), mercoledì 9 novembre, si tiene la conferenza “Shakespeare dal testo alle scene”. Il convegno vede “ai microfoni” tre addetti ai lavori: l’Angiulli, in qualità di regista e direttrice del teatro, Stefano Manferlotti, Michele Stanco e Francesco De Cristofaro tre docenti di letteratura federiciani, Giovanni Battaglia, attore e Paola Prisco, operatrice di promozione. Il confronto verte su un fondamentale quesito: “Come si fa, oggi, a trasformare un testo scritto di un’altra epoca e in un altro spazio in una messinscena vivente, fatta di immagini, di cose, di parole, di rapporti di forza e corpi in movimento?”
Per maggiori informazioni sul calendario degli spettacoli, i costi dei biglietti e prenotazioni si vistiti il sito www.galleriatoledo.org o si scriva a galleria.toledo@iol.it .
SGM