Raffaello Converso “Nel corpo di Napoli”

Continuano gli appuntamenti di Nel corpo di Napoli, il format di F2 RadioLab dedicato alla tradizione culturale napoletana, attraverso gli incontri con gli artisti più rappresentativi del panorama artistico e culturale partenopeo.
Ospite di giovedì 4 maggio, in diretta dalle 13, è Raffaello Converso.

Maestro di violino, diplomato nel Conservatorio di San Pietro a Majella a Napoli, Converso è polistrumentista, cantante, un poliedrico artista che passa dal canto alla recitazione, dalla musica antica a quella contemporanea con estrema naturalezza.

Figlio d’arte, il padre Pasquale Converso, fu fondatore di un gruppo musicale di successo, il Trio Convers.
Apprezzato all’estero, oltre che in Italia, dal 1985 ad oggi partecipa a spettacoli televisivi e teatrali, festival ed altre manifestazioni culturali in Francia, Germania, Austria, Inghilterra, Spagna, Albania, SudAmerica, Giappone.
Nel 1987 ha partecipato alla realizzazione della colonna sonora del film “Scugnizzi” di Nanni Loy con le musiche di Claudio Mattone.

Fondamentale nella sua carriera è stata la collaborazione nata nel 1996 con Roberto De Simone, infatti ha partecipato a numerose sue opere, tra cui la celeberrima “Gatta Cenerentola”, e realizzando una versione de “L’opera da marciapiede”. La stretta, lunga e proficua collaborazione artistica ha portato negli anni Raffaello Converso a realizzare delle produzioni discografiche quali L’Armonia Sperduta del 2014 e nel 2023 “Canti de la dimenticanza”.

Per descrivere l’arte di Converso è importante citare uno stralcio della motivazione con la quale quest’anno gli è stato attribuito, in Campidoglio, il Premio Speciale Sezione Musica per il Concorso Nazionale ‘Salva la tua Lingua Locale’: «Figlio d’arte, la sua cifra stilistica è rappresentata dall’eredità orale ricevuta dal padre Pasquale Converso e dalla lunga collaborazione con il Maestro Roberto De Simone, nella quale Raffaello Converso rivela capacità elaborative che, partendo dalla tradizione popolare, si arricchiscono di elementi innovativi in opere come: “L’Armonia sperduta”, “Canti de la dimenticanza”, “Di Giacomo in the mood” e “L’Opera da marciapiede” tra Kurt Weill e Raffaele Viviani, in cui brillano il talento e la vocalità di Raffaello Converso e la sapienza compositiva del Maestro Roberto De Simone».

Per ascoltare la diretta www.radiof2.unina.it