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Quanto conosci del Risorgimento? Scoprilo con una mostra

Farsi Italiani. 150 anni di Unità nella biblioteca della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. Una mostra di immagini e documenti allestita presso la Feltrinelli Libri e Musica di via Santa Caterina a Chiaia, 23 Napoli che resterà aperta fino al 28 aprile.

“Non c’è né ci deve essere che una musica grata alli orecchi delli italiani del 1848. La musica del cannone!” (Giuseppe Verdi, lettera a Francesco Maria Piave, 21 aprile 1848).

Siamo proprio certi di sapere tutto del nostro Risorgimento? Siamo proprio certi che il processo di unificazione della Nazione corrisponda in tutto e per tutto a quella raccolta di figurine che abbiamo tutti in mente e che ci trasciniamo da studi mal digeriti?

Che cosa penseremmo di un Giuseppe Verdi così barricadiero da sembrare il bisnonno di Filippo Tommaso Marinetti? E chi ricorda cosa cita il primo dei quattro articoli che istituiscono la Repubblica Romana del 1849? Chi ha più letto Da Quarto al Volturno? Ci scoprirebbe cose interessanti, come le amare ed esplicite valutazioni che Abba fa della politica di “pacificazione” operata da Nino Bixio in Sicilia, a partire da Bronte. Lo sapevamo che l’Italia non ha un inno nazionale ufficiale? E che dal 1905 la rete ferroviaria italiana è cresciuta di 36 km all’anno, passando da 13.075 a 16.686 km?

Caricature, proclami, frontespizi, fotografie e citazioni sono i materiali, rari e spesso sorprendenti, che costituiscono la mostra di immagini e documenti realizzata dalla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e da Librerie Feltrinelli per celebrare il 150° dell’Unità d’Italia.

L’insieme delle tavole costituisce allo stesso tempo un percorso divulgativo e una lettura critica per conoscere, e riscoprire, il Risorgimento, una formula scelta pensando da un lato alla destinazione prima della mostra, le librerie Feltrinelli di tutta Italia, e dall’altro alla possibilità da parte di scuole e associazioni di “scaricare” le tavole dal sito della Fondazione Feltrinelli e realizzare una propria esposizione.

La gran parte delle immagini è tratta dai fondi documentari e librari della Fondazione, integrata in un paio di casi da immagini provenienti dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dalla Fondazione Istituto Gramsci.

I criteri con i quali sono state condotte la ricerca dei materiali e la costruzione del percorso espositivo sono stati:

· la copertura dell’intero arco temporale della vicenda risorgimentale, dal periodo postnapoleonico fino alla proclamazione del Regno d’Italia;

· la varietà di linguaggi, dalla caricatura alla stampa oleografica, dal ritratto al proclama affisso sui muri delle città;

· la diversità geografica, anche in funzione del fatto che la mostra viaggerà, da marzo a dicembre nelle Feltrinelli di numerose città italiane, con avvio da Milano Stazione Centrale e Torino Porta Nuova.

Proprio per dare il senso della diversità geografica, la mostra è stata concepita in 24 tavole comuni a tutte le destinazioni e una venticinquesima tavola “volante”, realizzata specificamente per ogni singola città che ospiterà la mostra, riportando un’immagine specifica della vicenda risorgimentale cittadina.

Ogni tavola quindi riporta un’immagine emblematica del tema scelto, una didascalia scritta da Fondazione, che spiega e racconta il tema della tavola, e citazioni tratte da libri, lettere, discorsi dei protagonisti.

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