Procida e Ischia in mostra per raccontare il mare
Nella storia dell’area flegrea il mare ha sempre rivestito un ruolo di prim’ordine. È stato vettore di interscambi culturali ed economici.
Risalgono, infatti, al II° millennio i primi contatti con le civiltà naviganti provenienti dall’area egeo-anatolica per il reperimento di risorse minerarie; così come dalla seconda metà del Seicento Procida ha rappresentato uno dei maggiori centri marittimi del Mezzogiorno d’Italia.
“Piccole isole e mondi globali”, visibile fino al 15 novembre al Palazzo della cultura di Procida, è un’interessante mostra che si propone di raccontare la storia della marineria e dei marittimi dell’area flegrea e delle sue isole – Procida e Ischia – e di ricostruirne le tradizioni, lo sviluppo storico e l’intero patrimonio umano e sociale.
Quale miglior modo, dunque, per celebrare e rivivere, attraverso filmati,fotografie e numerose fonti orali, l’iter economico e culturale dell’area del golfo di Napoli e delle sue splendide isole, che dal mare hanno attinto forza, bellezze ed energia?
I documenti, raccolti dal Dipartimento di Filologia moderna dell’Ateneo, nell’ambito del progetto “Voci dalla Campania” comprendono tre filmati dal titolo: “L’area flegrea e le isole: un quadro geografico e storico” ; “Gli antichi saperi della navigazione dell’area flegrea”; “Scie. Tracce della gente di mare dell’isola di Procida”.
Per l’allestimento dei primi due filmati sono stati utilizzati anche materiali filmici messi a disposizione dalla RAI di Napoli. Fondamentali i contributi di Giovanna Pianese e Domenico Coppola, l’assistenza di Giovanni Abete e il contributo della Provincia di Napoli e dell’Istituto Fondazione Banco di Napoli.
(M. G.)