Primavera a Napoli con le World Series di American’s Cup
Sarà il sole timido di metà aprile, sarà la prima domenica senza sciarpe e cappotti, ma quando l’American’s Cup chiama, Napoli risponde. Migliaia di napoletani e turisti hanno preso d’assalto il lungomare, pronti ad assistere alla “Coast Parade”, anteprima della grande gara che aprirà i battenti il prossimo 18 aprile.
La regata resterà nella storia sia per la sua lunghezza, con i suoi 23 chilometri.
Per la cronaca, gli “Emirates New Zealand” si sono aggiudicati la regata. Il team di Dean Baker ha subito preso il comando e nessuno è stato in grado di superarli e impensierirli. Non hanno più mollato la testa e hanno preceduto di pochi minuti il team di “Luna Rossa Piranha”.
Terzo posto degno di cronaca è per gli americani di “Oracle”. Tra gli sguardi accesi e speranzosi dei tanti napoletani, un gesto molto significativo che resterà indelebile in questa regata è stato quello di “Luna Rossa”. Il team ha deciso di devolvere il premio vinto, 15mila euro, per la ricostruzione di Città della Scienza. Altro momento degno di nota nel percorso, arrivato fino a Pozzuoli, è stato la virata dei catamarani davanti al molo affollato di tifosi: l’inchino, così soprannominato, è stato eseguito da ogni team proprio davanti a Città della Scienza, un gesto per continuare a far riflettere e dare un tocco speciale a questa regata.
Come non possiamo fare una piccola parentesi agli eventi di questa settimana. Mentre la città si scalda e si riscalda, i concerti musicali fanno da contorno per addolcire e allietare le serate partenopee. Il palco sarà allestito nel “Village”: tra Via Caracciolo e Viale Dohrn. Gli appuntamenti sono i seguenti: lunedì con Giovanni Block, Toumani Diabatè & Armando Antures; mercoledì invece è la volta di Enzo Gragnaniello e l’Orchestra di Piazza Vittorio; giovedì la frizzante Simona Molinari e Diego Moreno; sabato per concludere con un made in Naples, James Senese e Boosta.
È proprio vero allora. Quando l’American’s Cup chiama, Napoli risponde.
Mar. D. Sca