Premio Strega. I finalisti del 2012
Si è tenuta mercoledì 13 giugno nella casa che fu di Maria Bellonci, fondatrice del premio, la prima votazione del concorso letterario più famoso e ambito d’Italia. Qui si sono riuniti i circa 400 votanti, i famigerati “amici della domenica”, che hanno indicato le loro preferenze riducendo a cinque il numero dei romanzi candidati alla proclamazione finale, che si terrà a Roma il 5 luglio al ninfeo di Villa Giulia. Lo scrittore Edoardo Nesi (vincitore dell’edizione 2011 con “Storia della mia gente”) e il linguista Tullio De Mauro (presidente della fondazione Bellonci) a votazioni concluse hanno annunciato la seguente cinquina: in testa Emanuele Trevi con “Qualcosa di scritto” (ed. Ponte alle Grazie) con 92 voti; segue Gianrico Carofiglio con “Il silenzio dell’onda” (Rizzoli) con 70 voti; Alessandro Piperno guadagna 68 voti con “Inseparabili. Il fuoco amico dei ricordi” (Mondadori) mentre il sardo Marcello Fois ha ottenuto 64 voti con “Il tempo di mezzo” (Einaudi). Chiude la cinquina Lorenza Ghinelli con i suoi 38 voti per il romanzo “La colpa” (Newton Compton).
Ha destato sorpresa la posizione di vantaggio di Emanuele Trevi, il quale al momento smentisce i pronostici e le voci più insistenti del mondo dell’editoria che avevano indicato il magistrato Carofiglio come vincitore garantito.
È il consueto vespaio di polemiche che popola le giornate primaverili ed estive dell’universo letterario italiano, con un andirivieni di accuse di scarsa trasparenza a cui seguono smentite ufficiali da parte della fondazione.
Ma qualsiasi autore (sia in ascesa che pluripremiato), pur riconoscendo la presenza di fortissime pressioni esercitate da parte delle case editrici sui votanti, non rinuncerebbe facilmente anche ad una semplice candidatura allo Strega, in vista di successo personale, riconoscimento intellettuale nonché prospettive di vendita che questo concorso ha il potere di catalizzare intorno al vincitore.
C. S.