Se l’intenzione del regista Sidney Lumet era quella di farci capire fino a che punto possa arrivare l’idiozia umana pur di appagare il proprio egoismo, il regista ci è riuscito egregiamente.
“Onora il padre e la madre”, ultimo film di Lumet, racconta la storia dei due fratelli Hanson, Andy ed Hank, entrambi arrivati, per differenti motivi, a fare i conti con il proprio fallimento personale.
Diversi in tutto, Andy ed Hank sono accomunati dalla stessa brama di soldi ed entrambi sono disposti a fare un colpo alla gioielleria di famiglia, tentativo di furto che finisce male, con la morte della madre.
Dalle prime scene del film è già chiaro quale sarà il finale. Con la tecnica del flash back il regista ci porta, in momenti temporalmente alternati, alla spiegazione macchinosa di tutti gli avvenimenti. Con un esito che sembra abbastanza scontato.
Pur registrando un’impeccabile interpretazione degli attori protagonisti Philip Seymour Hoffman ed Ethan Hawke la mancanza voluta di spessore caratteriale dei due fratelli stanca lo spettatore. Il finale, drammaticamente voluto, risulta anch’esso prevedibile.
Il grande regista Lumet, autore di film cult come “Serpico”, riesce a rendere perfettamente la crisi dei valori della nostra società usando però un montaggio macchinoso e con una trama fin troppo scontata.