“Omaggio a Fred Astaire e Ginger Rogers”, andato in scena al Delle Palme, si è presentato al pubblico partenopeo come rappresentazione di un vero e proprio pezzo di storia, gli anni Trenta, attraverso musiche e immagini di un periodo che ha suscitato e continua a suscitare grandi emozioni.
E qual è il modo migliore di rievocarne l’atmosfera se non un tributo alla più celebre coppia di danzatori, veri protagonisti di quell’epoca, Fred e Ginger?
Nella prima parte dello spettacolo, il rumore delle navi e lo sbarco dei marinai americani ci introducono in questo viaggio a ritroso danzato.
Sulle note di musiche straordinarie di George Gershwin e Glen Miller, accompagnati dalle immagini in bianco e nero proiettate sugli schermi, Paganini e gli straordinari ballerini che lo affiancano sul palco portano così in scena uno dei più scintillanti pezzi di storia del Novecento. Un mondo fatto di lustrini e paillettes, di danze virtuose e raffinate, di balli frenetici e tip-tap si presenta allo sguardo di un pubblico che, oramai trasognato, raggiunge la più sublime emozione alla visione dei passi fluttuanti in perfetta sintonia di Fred e Ginger che si materializzano sugli schermi.
Comincia la seconda parte dello spettacolo in cui Raffaele Paganini veste impeccabilmente i panni del mitico Fred duettando con lui a mo di tip-tap. Quasi a voler prenderne l’eredità, Paganini affascina e coinvolge il pubblico attraverso le prolungate piroette e la maestria nell’eseguire i passi. I giovani ballerini della Compagnia Euroballetto, dal canto loro, sanno ritagliarsi spazi importanti sulla scena: i quattro danzatori mostrano la loro abilità sia a ballare su un’impalcatura, sia appesi a una corda. Le danzatrici si alternano nel ruolo di Ginger, ognuna seguendo il proprio stile, ma tutte decise a eguagliare l’eleganza dei movimenti della elegantissima Ginger.
(B. I.)