"Oltre le colline", quando l'amore si capovolge in dramma
Pluripremiato al Festival di Cannes (migliori attrici protagoniste e miglior sceneggiatura), Oltre le Colline segna il ritorno in grande stile del regista rumeno Cristian Mungiu. Come nel suo ultimo 4 mesi, 3 settimane e 2 giorni, in cui descriveva con estrema lucidità il problema dell’aborto clandestino nella Romania di Ceasescu, in Oltre le Colline Mungiu presenta il dramma sociale che sono costrette a vivere le due protagoniste.
Voichita e Alina sono cresciute insieme in orfanotrofio fino alla maggiore età. Successivamente, la prima è stata accolta nel monastero locale mentre la seconda è stata affidata ad una famiglia adottiva, dalla quale è scappata per andare in Germania.
Alina torna per portare via con sé anche l’amica, l’unica persona che abbia mai amato e da cui sia mai stata amata. Ma Voichita non è certa di voler lasciare la comunità religiosa. Intanto l’irrequietezza di Alina porta il prete e le sorelle a credere che sia malata o indemoniata.
Il dramma si consuma dunque nel momento in cui l’amore fra queste due ragazze viene censurato dalle rigide regole della comunità, ed ancora una volta fattori come l’ambiente ostile, la negazione palese del libero arbitrio, l’ideologia religiosa vengono posti sotto la feroce critica del regista rumeno che tuttavia è bravo a far parlare i fatti, evitando la condanna di questi a priori.
Un film che segue il tema dell’amore lesbo incompiuto e frenato con violenza dai pregiudizi, già tracciato nel L’altra metà dell’amore di Lea Pool, diventato un piccolo cult sull’omosessualità femminile.
Oltre le colline sembra non parlare per forza o solamente della terra del regista, come è accaduto molto spesso fino ad ora nei titoli della nouvelle vague romena, ma fa questo e altro, parla del locale e dell’universale, scegliendo e orchestrando un dramma in cui si sommano pericolosamente l’incompetenza, il rifiuto della responsabilità e gli svantaggi biografici.
Oltre le colline uscirà nelle sale italiane a partire da mercoledi 31 ottobre.
D.T.