Nell’intimità di “una meravigliosa casa” con Joe Barbieri
Dopo aver collaborato con Pino Daniele e aver scritto per alcuni colleghi (tra cui Giorgia e Patrizia Laquidara), e dopo aver dato alla luce nel 2004 l’amatissimo “In parole povere”, torna sulle scene Joe Barbieri. Si riparte da una casa, un ambiente intimo e delicato, una meravigliosa commistione di musica d’autore ed influenze lontane. In “Maison maravilha”, in uscita oggi, c’è il Fado brasiliano e la Chanson Française, il Tango, il Jazz e la Bossa Nova, e la rivisitazione di Barbieri ce la immaginiamo uscire da una vecchia radio d’epoca. Strumenti acustici in bianco e nero, archi leggeri e sognanti, la voce che fluttua e danza in un duetto con Omara Portuondo, e la scia sognante che ne resta è “Malégria”: un fado senza tempo a cui contribuisce magistralmente la chitarra portoghese di Gino Evangelista, già con la Nuova Compagnia di Canto Popolare. Ad Henri Salvador dedica “la Muraille de Chine”, omaggio struggente per quello che poteva essere e non è stato.
Ma è l’intera struttura dell’album a sorprendere: undici canzoni dotate di una leggerezza mai vana, preziose perle che si susseguono una dopo l’altra. E il singolo “fammi tremare i polsi”, in cui il violoncello del virtuoso albanese Vladimir Koqaci dialoga splendidamente con la voce di Barbieri, è senz’altro la summa della vena compositiva dell’autore. Poetico, dolce, da ascoltare.
(A. V.)