Luttazzi in cattedra: silenzio, si parla di sesso
“Sesso con Luttazzi” in scena al teatro Diana ovvero “Tutto quello che non avreste mai voluto sapere sul sesso ma i vostri genitori hanno voluto dirvi a tutti i costi!” torna dopo cinque anni con una versione aggiornata che ha riscosso applausi e approvazione da parte di un pubblico di ogni età.
Ascoltando Luttazzi, che smonta a poco a poco ogni remora del nostro inconscio, si resta sconvolti nel constatare l’infinità di tabù su sesso e dintorni di cui si ciba la società in cui viviamo. E si resta ancora più increduli quando si scopre che “Sesso con Luttazzi” è stato un programma televisivo andato in onda più di dieci anni fa sulla Rai, mentre ora, commenta amaramente il comico “la televisione è tornata ai tempi del Medioevo”.
Potrebbe bastare questo per esprimere chiaramente l’eccezionale bravura di un artista radiato da ogni canale televisivo ma che in un’ora e mezza è capace di esporre in maniera scientifico-grottesca-ilare le più scomode problematiche sessuali. Tutti i tabù sono infranti, si aprono nuovi orizzonti dove l’importante è godere in questa vita piuttosto che farsi condizionare da un al di là di dubbia certezza.
In un’esistenza dove del “doman non c’è certezza” si deve ridere e riderne senza prendere esageratamente sul serio l’atto sessuale che dovrebbe essere il piacere donato all’umanità, rimanendo, però, sempre all’erta sulle malattie in agguato, anche queste spiegate da un incontenibile e ineguagliabile mattatore.
(L. D. M.)