Lo scricciolo di Vicenza trionfa sulla Marmolada
La vita è una ruota che gira, e sembra ancor più vero in uno sport come il ciclismo. Il protagonista del Giro d’Italia durante il week end è stato Emanuele Sella, vincitore di due tappe dolomitiche massacranti.
Prima di sabato, per il vicentino era stato un Giro davvero sfortunato, con la caduta nella settima tappa e l’arrivo a Pescocostanzo che lo aveva costretto a giungere terzo staccato di un minuto dall’ex maglia rosa Bosisio.
Poi nell’ undicesima tappa con arrivo a Cesena – dove Sella aveva vinto nel 2004 con un arrivo solitario e trionfale – c’era stata una nuova caduta che gli aveva fatto perdere quasi 20 minuti.
Sabato, però, sull’Alpe di Pampeago, Sella ha dato un calcio alla sfortuna e ha vinto in solitario, dopo una fuga di oltre 150 km.
Ieri “lo scricciolo vicentino” si è superato ancora una volta, costruendo con sacrificio e astuzia la sua nuova giornata di gloria.
Dopo 150 chilometri in gruppo Sella ha deciso di cambiare marcia, e ha staccato tutti, ottenendo una vittoria entusiasmante sulla vetta della Marmolada.
Peccato per i minuti persi a Cesena, altrimenti avrebbe potuto lottare per la maglia rosa, indossata ora dallo spagnolo Contador, vincitore del Tour dello scorso anno, e che precede nell’ordine il pimpante Riccò (terzo ieri ed anche egli protagonista di giornata) e il sempreverde Danilo Di Luca, vincitore del Giro dello scorso anno.
(D. G.)