La vita piena di ritmo di Stewart Copeland
Nella vita di tutti possono accadere cose strane, e molte sono sicuramente accadute a Stewart Copeland, storico batterista dei Police, che racconta la sua avventurosa vita nell’autobiografia “Strange things happen” (Minimum Fax).
Nel trio rock più amato degli anni ’80, insieme a Sting e Andy Summer, ha venduto più di cinquanta milioni di dischi, raggiungendo successo e fama mondiali.
Nel 1984 però il trio si scioglie: il percorso e la crescita di Copeland non per questo si fermano. Il libro si concentra proprio su questo: la vita fuori dalle righe di un artista e il dietro le quinte di una grande band in giro per il mondo.
Dall’infanzia in Libano come figlio di un agente della CIA ai viaggi come documentarista e appassionato di polo e cavalli; dalle esperienze artistiche che vanno dall’opera alla scrittura di colonne sonore per Hollywood fino ai ritmi della taranta nostrana e alla reunion tour dei Police del 2007.
In concomitanza con l’uscita del libro è stato anche organizzato un mini-tour di Copeland in Italia. Il 24 giugno a Roma, presso la Casa del Jazz, si svolgerà la serata evento, con una vera e propria jam session, alla quale parteciperanno Niccolò Fabi, Vittorio Cosma, Gianni Maroccolo, Armand Sabal Lecco, Mauro Refosco. In più la proiezione di “Everyone stares – The Police inside out”, video documentario firmato dallo stesso Copeland.
D. G.