“La luna e i falò” è la storia, quasi del tutto autobiografica, di Anguilla, giovane ragazzo tornato dall’America dopo la Seconda Guerra Mondiale. Torna a Belbo, piccolo paesino piemontese: qui si intrecciano le storie dei numerosi protagonisti del romanzo. Il Padrino, Virginia e Cinto sono personaggi cruciali per le avventure e i sentimenti di un giovane che credeva nella guerra di liberazione.
Con il suo stile unico, lirico, acceso, Cesare Pavese conduce il lettore in ricordi lontani, spesso malinconici e in vicende vivaci. Colpiscono i piccoli aneddoti, narrati in modo estremamente minuzioso e dettagliato, rendendo il racconto perfetto sia nello spazio che nel tempo.
“La luna e i falò” è l’ultima diretta testimonianza dello scrittore piemontese, morto suicida nel 1950 in una camera d’albergo a Roma, stesso anno in cui fu pubblicato il libro presso Einaudi.
A. C.