Jovanotti al Palamaggiò di Caserta
Una straordinaria girandola di emozioni il concerto di Jovanotti al Palamaggiò di Caserta il 24 maggio. Ventimila spettatori per la data campana del Safari Tour 2008, ad intrattenerli prima dell’inizio del concerto la Jova Tv sul megaschermo.
Precisissimo Jova – ennesima variazione del suon nome – alle 21.30 appare sul megaschermo dal backstage: saluta, sorride, si racconta. Ha dovuto ricorrere alle iniezioni miracolose di una dottoressa casertana per poter salire sul palco a causa di una distorsione alla caviglia, infatti saltellerà tutto il tempo su e giù con una gamba sola. Da dietro le quinte parte "Bella": il pubblico si scalda, ed è solo l’inizio. Lorenzo sale sul palco con una giacca dai profili luminosi, intorno tutto buio.
E’ iniziata la festa, "voi sarete il mio antidolorifico magnifico", e i primi pezzi sono tutti tratti da "Safari". Fra le prime anche "A te" l’erede naturale della canzone d’amore per eccellenza. Molte coppie sugli spalti e gli occhi sono tutti un luccichio.
Jovanotti coinvolge il pubblico, chi ha un posto a sedere raramente ne approfitta. È coinvolgente. È energico. Si cambia più volte: cappellino da ragazzo fortunato, giacca luminosa, frak sul finale.
Tanti cambi anche per le luci e per la scenografia.
Condensati in due ore di spettacolo vent’anni della sua carriera, da Chissà se stai dormendo, all’Ombelico del mondo, da Serenata rap, a Mi fido di te, da Falla girare a Ragazzo fortunato, da Tanto a Penso positivo. Oltre ai nuovi successi dell’ottimo Safari.
C’è anche spazio per un tributo a Napoli da leggere fra le righe.
Jova, al centro del palco, in mezzo alla folla, prende un foglietto e canta "Terra mia". È calda ed emozionante.
Sul finale dice: "Vi voglio bene, mi avete accolto come un fratello e io vi voglio bene. Voi vi aspettate che io vi dica qualcosa io non vi dirò niente, perchè per cambiare per superare le cose ci vuole passione e voi siete maestri di passione, ed io non vi devo dire niente".
(M. S.)