Il tiepido abbraccio di Gustav Klimt
Gustav Klimt, probabilmente il più grande artista austriaco, ha lasciato una traccia indelebile nell’arte del XX secolo.
La sua pittura preziosa e sensuale ha sconvolto sconvolgendo tutti i canoni precostituiti, iscrivendosi nel registro delle avanguardie artistiche di inizio Novecento.
Giovanissimo e talentuoso si iscrisse alla Scuola d’arte e mestieri di Vienna. Iniziò come pittore accademico, poi ruppe con la tradizione per dare vita ad una personalissima sintesi tra Simbolismo ed Art Nouveau, movimenti più consoni alla sua sensibilità: divenne il protagonista della Secessione Viennese.
I temi della nascita, della vita e della morte, accanto a quello dell’erotismo, sono ritratti con stile del tutto originale, in cui sono presenti naturalismo e stilizzazione, ottenuta mediante l’uso dell’oro, usato tantissimo da Klimt.
Le decorazioni sono fortemente bidimensionali e le suggestioni della pittura vascolare micenea, greca, egiziana e delle stampe giapponesi vengono trasfigurati in ritmi decorativi, forme geometriche e preziosi cromatismi.
Il dipinto più famoso, “Il Bacio” rappresenta una coppia abbracciata avvolta da un mosaico di decorazioni d’oro e appoggiati su uno sfondo anch’esso dorato: volti, mani e piedi sono dipinti in modo realistico, ma sono immersi e circondati da elementi astratti e simbolici.
L’abbraccio è mistico, e introduce lo spettatore in un mondo irreale, tiepido, che fa sognare chiunque per un istante abbracci il quadro con lo sguardo.
(L. S.)