Da poco pubblicato in Italia da FBE, Il manoscritto di pietra è il primo romanzo di Luís García Jambrina, docente di Letteratura Spagnola presso l’Università di Salamanca e autore di alcune raccolte di racconti brevi. Tradotto già in varie lingue e vincitore del Premio Internacional de la novela histórica il romanzo ha per protagonista Fernando De Rojas, celebre autore della La Celestina grande opera del Umanesimo spagnolo.
Alla fine del XV secolo, Rojas, ancora studente di legge presso l’antica università di Salamanca, deve risolvere il caso dell’omicidio di un professore di teologia.
Inizia così una complessa trama in cui si intrecciano i rapporti tra cristiani ed ebrei conversi, dottrine eterodosse, l’emergente Umanesimo ed una Salamanca esoterica e misteriosa, di cui l’autore è riuscito a ricostruire la topografia dell’epoca. Quella che compie Rojas è una vera e propria avventura iniziatica, con enigmi e sotterfugi politici, superando i quali, il giovane protagonista, impara a scoprire cosa si nasconde dietro le apparenze.
Un romanzo non facile da definire poiché sembra far l’occhiolino a diversi generi come il romanzo poliziesco o quello storico, le cui caratteristiche si fondono, dando così luogo, secondo la critica dell’Abc, ad una forte vicinanza con Il nome della rosa.
García Jambrina offre ai suoi lettori un racconto in favore del Rinascimento spagnolo, vissuto nella città della cultura per eccellenza, nonché un omaggio alla libertà, alla tolleranza ed al grande autore de La Celestina: una storia appassionante e colta, raccontata con ironia e intelligenza.
S.G.M.