Il Futurismo a Palazzo Reale
Dopo la sosta romana presso gli spazi del Macro Testaccio di Roma, la mostra “Futurismo Manifesto 100×100” arriva in terra campana, ospitata fino al 3 novembre nella Sala Dorica del Palazzo Reale.
Curata da Achille Bonito Oliva, con la creazione dell’immagine di Vincenzo Capalbo e di Marilena Bertozzi, e il coordinamento di Francesca Barbi, l’esposizione è dedicata al centenario del manifesto futurista.
In mostra circa 100 Manifesti tratti da pubblicazioni e riviste dei primi decenni del ‘900 che ricostruiscono filologicamente le basi teoriche della produzione artistica del Futurismo.
La tappa partenopea è arricchita da documenti tratti dalle pubblicazioni della rivista piedigrottesca “La Tavola Rotonda” edita Bideri.
Quest’ultima, il 14 febbraio 1909, anticipò di una settimana Le Figaro parigino, pubblicando il famoso manifesto di Martinetti. Il legame tra Futurismo e Festa di Piedigrotta fu così stretto che nel 1911 Marinetti organizzò una serata futurista al Mercadante, aiutato da Ferdinando Cangiullo, alla presenza di Palazzeschi, Carrà, Scarpetta e Gemito.
Nel 1914, fu poi organizzata una mostra alla Galleria Sprovieri con opere di Boccioni, Balla e Severini e spettacoli di cabaret di Francesco Cangiullo, amico di Martinetti e personaggio chiave del futurismo napoletano e italiano in genere.
Nell’ambito della mostra sono previsti una serie di eventi legati alle celebrazioni del centenario del primo manifesto, tra cui un concerto di Daniele Lombardi.
(A. A. G. )