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IL CRASC riparte da Lanzetta

Perchè chiamare "nuova" una compagnia con 31 anni di esperienza? Si continua, ma si continua in modo nuovo: un rinnovamento del C.R.A.S.C. con la direttrice artistica Beatrice Baino che mira a un diverso corso artistico.
Ma per capire bene spostiamoci in Vico Pallonetto a S. Chiara, numero 15, dove dal 25 novembre andrà in scena, con la regia di Peppe Lanzetta, Barbarella e le altre lontananze, e la partecipazione della Baino e di Anna Troise: saremo allo StudioTeatro Napoli, ma immersi, sulla scena, nella periferia napoletana tra i diseredati e gli emarginati. E cosa è la periferia se non un ghetto in cui la borghesia si purga l’anima, concentrando lì tutto ciò che non vuol vedere e che non può capire?
Il 25 novembre sarà solo l’inizio di una più vasta programmazione: prima il recital "El radial – niente può turbare questa quiete" di Davide Chimenti in scena dal 3 al 6 dicembre; e poi via al 17 quando la bellezza e la fatica dell’uomo sarà in "Habby Birthday Alfredo", in replica fino al 20,e ancora "Iosonoqui" il 29 gennaio non sarà da meno con "Tortaitalia" dal 7, "Dico me Erostrato" il 21. Il tutto si conclude con marzo e "il macero" dal 18 e "Giuseppina donna del sud" dal 25 fino al 28.

(S. D. V. )

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