Il classico di F2: “Il Giardino dei Finzi-Contini”
“Il Giardino dei Finzi-Contini” di Giorgio Bassani è la storia di una ricchissima famiglia dell’alta società ebraica di Ferrara improvvisamente sconvolta dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale.
La storia inizia nel 1957, quando il protagonista, durante una gita a Cerveteri con alcuni amici, visitando una tomba etrusca della necropoli, ricorda la tomba dei Finzi-Contini, suo amici di gioventù.
Da questo ricordo si riannoda il filo con il passato, fino agli anni ’20, quando il protagonista del libro, per puro caso, fa amicizia con due fratelli, Alberto e Micòl. L’inizio di un rapporto di complicità e profonda intesa.
Alberto sin da subito lo invita spesso a casa sua per trascorrere pomeriggi giocando a tennis, facendo lunghe passeggiate e cenando nel loro straordinario giardino. Un’amicizia che diventa sempre più intensa, alla quale si aggiunge anche la sorella Micòl, innamorata del protagonista, che instaura un complicato rapporto con lui, pieno di incertezze e di mancata comunicazione del suo vero desiderio.
Sono giovani, colmi di sentimenti e di immaginazione, ma la loro vita è interrotta bruscamente dalle leggi razziali del 1938. E saranno proprio queste, con l’orrore del Fascismo e l’arrivo dei tedeschi in Italia a cambiare per sempre le loro vite.
Il romanzo fu pubblicato per la prima volta nel 1962 da Einaudi, ed ebbe un enorme successo, vincendo nello stesso anno il “Premio Viareggio”.
A. C.