Enzo Cappiello racconta le aquile reali del paradiso.

Nel regno eterno, tra uccisioni di santi e stragi per vendetta, si consuma la rivoluzione delle aquile reali, i filosofi scatenati che tentano di sovvertire l’ordine paradisiaco. Le aquile reali sono rapaci, ferocissime, devastanti; sono gaudenti, zavorrate da passioni sensuali, decisissime a non sottomettersi prima di patire sul fuoco dell’inquisizione. Contro di loro non ce la fanno ne’ i grandi condottieri, ne’ gli angeli guerrieri, perchè le aquile ne sanno una più di Lucifero.

Un’orgia di sentimenti scatenati: odio, amore passione e ribellione. Sono questi gli attribuiti che vengon fuori leggendo l’ultimo romanzo di Enzo Cappiello, dove tutti vengono sbeffeggiati, anche i filosofi classici: Nietzsche, Eraclito, Epicuro, Feuerbach. La storia di Enzo Cappiello è una vera e propria celebrazione di Dioniso, un invito tremendo a trasgredire, a essere sempre in estasi, a non uccidere il primo diavolo che, spontaneamente, viene alla mente, anzi a godere fino in fondo le sue squisite ispirazioni. Un encomio sincero alla pazzia che pretende di esercitare il dominio assoluto sul mondo intero, per liberare tutti gli animi afflitti dalle angosce e dagli affanni.

Enzo Cappiello ha pubblicato il romanzo “Armonia”, “La più grande magia”, la raccolta di poesia estatica “Cortocircuito” e “Trascendentalità”, l’opera esoterica “In gloria al diavolo”; e altresì autore di opere teatrali: “Estasi”, “Le mie poesie”, “la vita è un’esperienza fondamentalmente estatica”, “Gli illuminati”, “Il nome della follia”, “Sadismo e Masochismo”, “Poesia e spiritismo”, “Magia”. Nella primavera del 2003 ha scritto con Tina del Sorbo “La Rivoluzione estatica”.

Il romanzo è stato presentato nella libreria Guida Merliani al Vomero ed è stato decantato dal celebre attore Roberto Albin che calandosi in modo trascendentale nella parte ha fatto apprezzare, all’ampia platea presente in sala, alcune pagine del libro edito da Graus editore

 

G. D.