Dopo la tanto attesa quotazione in borsa, anche Facebook sconta la crisi economica che sta strozzando l’intera Europa.
La sua quotazione in borsa è stata un vero e proprio flop, crollando sotto i 27 dollari ad azione. Facebook ha infatti perso nel solo mese di maggio sei milioni di utenti negli Stati Uniti d’America, passando dai 155,2 milioni di inizio mese a 149,4 milioni. Stessa tendenza al ribassonel vicino Canada, secondo il blog specializzato“Inside Facebook”.
Il problema però sembrerebbe diffuso.
Anche Groupon, il più grande sito mondiale di social shopping, si è quotato in borsa lo scorso novembre a 20 dollari per azione, raggiungendo i 26 dollari il primo giorno di contrattazioni e finendo oggi poco al di sopra dei 9 dollari, il che significa che ha perduto oltre metà del proprio valore borsistico.
L’unico ad essersi salvato dalla “cyber crisi” sembrerebbe Linkedin, social network professionale che a causa di Facebook, lo si era già dato per spacciato. Ed invece non è stato così, al contrario ha avuto un’ottima riuscita collocandosi a 45 dollari ad azione ed il titolo è volato a 94 dollari il primo giorno di scambi ed oggi ne vale ben 95.
Evidentemente gli investitori hanno preferito premiare le finalità realmente utili di LinkedIn, rispetto a Facebook considerato social network di puro passatempo.
A. M.