Se ve lo siete perso, e l’estate vi ha distratto, vi ricordiamo che avete tempo fino alla fine del mese di dicembre per godere dei nuovi allestimenti della Reggia di Caserta.
La Reggia accoglie i visitatori con un nuovo e inaspettato riallestimento delle sale e degli appartamenti storici. Un percorso più volte rinnovato: da residenza reale e centro politico e amministrativo dei Borboni, a Museo, a luogo di cultura.
All’inizio questa residenza non era stata pensata come spazio destinato ad ospitare una collezione artistica: Carlo di Borbone aveva fatto costruire per tale scopo il Palazzo di Capodimonte a Napoli per poter accogliere la grande raccolta della collezione Farnese. Quindi, non un museo d’arte, ma una residenza politica.
Per realizzare la costruzione era stato incaricato Luigi Vanvitelli: si voleva progettare e realizzare una capitale amministrativa del Regno di Napoli, prevedendo tutti gli edifici necessari per il suo governo e spostando di fatto la capitale nella pianura casertana. Il progetto si era rivelato così audace da concorrere persino con la residenza francese di Versailles e quella bavarese di Wirzburg, conosciuta e ingentilita anche per gli affreschi di Paolo Veronese.
Con l’unificazione dell’Italia si è verificata purtroppo una dispersione del patrimonio artistico mobile, tuttavia, hanno cominciato a figurare anche nuove acquisizioni, come la collezione “Terrae Motus” di Lucio Amelio, gallerista e mecenate napoletano.
L’attuale riallestimento della Reggia ha provveduto alla definizione di nuovi spazi e percorsi espositivi, il riordino delle collezioni, il riallestimento degli Appartamenti Storici e la riorganizzazione della Pinacoteca che è stata l’operazione più impegnativa e difficile svolta in questi ultimi tempi.
Oggi, la tradizionale visita nella Reggia di Caserta, è molto interessante, e comprende diversi percorsi che offrono al visitatore la possibilità di scegliere le modalità, i tempi e le tematiche.
Il Museo della Reggia di Caserta è frutto di una lunga serie di allestimenti che iniziarono nei primi decenni del ‘900, da quando il Reale Palazzo venne dismesso dal patrimonio della Corona di Casa Reale Savoia per divenire parte del patrimonio dello Stato d’Italia. La Reggia cessò in quel momento di essere “Casa del Re” per divenire “Museo Storico” a tutti gli effetti.
Per maggiori informazioni:
http://reggiadicaserta.beniculturali.it/
M. T.