Da comparse a protagonisti. Italia Francia 23-18
Non bastano cinque nazioni a rappresentare un torneo di rugby. Non bastano poderosi muscoli, carattere e grinta da ogni parte d’Europa. Non basta partire al di sotto di ogni aspettativa e giocare tanto per partecipare. Oggi è festa grande, oggi è il nostro giorno.
Oggi finalmente abbiamo fatto capire a tutto il mondo del rugby che anche noi ci siamo, anche noi possiamo dire la nostra e far intendere a tutti che non siamo solo una “favola da un giorno e via”. L’Italia del rugby ha finalmente preso la sua rivincita tanto attesa.
Una lezione incredibile ai vicecampioni del mondo della Francia al debutto nel “Sei Nazioni 2013” ed entriamo nella storia con un 23-18 che dice poco di quanto si sia giocato alla pari e per lunghi tratti meglio dei rivali. Un Italia formidabile per la partita più bella di sempre.
Una vera e propria rivoluzione all’Olimpico di Roma. Un partita giocata in attacco fin dal fischio d’inizio. Sono bastati pochi minuti e subito la prima emozione: al quinto minuto del primo tempo il capitano Sergio Parisse va subito in meta. Italia che conduce e Francia che sta a guardare. Nel primo tempo la nazionale azzurra si è mantenuta sempre in vantaggio e ha costruito la partita mischia su mischia, con Orquera che ha fatto la differenza e ha messo a segno tre piazzati e un drop.
Inizio secondo tempo di marca transalpina e l’ennesimo cucchiaio di legno che stava materializzandosi all’orizzonte per gli azzurri. Ma la svolta è arrivata al diciassettesimo minuto con la meta dell’italo-argentino Martin Castrogiovanni. Il boato dei tifosi ha fatto
tremare lo stadio e per circa dieci minuti l’Olimpico ha tenuto il fiato sospeso. I francesi non sono più riusciti a riprendersi, stanchi e sfiduciati si sono lasciati travolgere dagli azzurri che hanno così riassaporato la soddisfazione del 2011 al Flaminio.
“Meglio di così non poteva andare. E’ una vittoria di questo gruppo, ma di tutti quelli che hanno vestito questa maglia. Se abbiamo vinto contro la Francia dominando e mostrando un bel gioco, abbiamo dimostrato sul campo che tutte le parole dette in settimana non
erano chiacchiere”. Così Sergio Parisse commenta in un intervista la storica vittoria contro ai vicecampioni.
Ora la sfida in Scozia può allungare il sogno degli azzurri, che con questo successo sono comunque già riusciti a dimostrare come il nostro rugby sia ormai giunto al livello delle big d’Europa e del mondo. Speriamo in una pancia non troppo piena e magari in un’altra
appassionante partita. Finalmente possiamo mettere paura, finalmente possiamo far si che questa favola continui. Forza Azzurri!