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Da Budapest a Giffoni Valle Piana la lunga estate della musica live

È ormai un abitudine per i giovani di tutta Europa trascorrere l’estate fra concerti e città d’arte. È  ormai consuetudine abbinare a un viaggio, spesso low-cost, in una capitale europea, l’occasione di vedere nomi internazionali, anch’essi a prezzi low-cost.

In Europa le occasioni sono tante, e tanti i festival monotematici. Ad esempio fra i festival di elettronica, vi segnaliamo il Monegros, il festival del deserto. Dal 21 luglio, nella terra deserta di Huesca in Spagna, si esibiranno gruppi più importanti e famosi della musica elettronica e techno.

Spopola un po’ in tutta Europa la formula del megaevento generalista. Catalizzatori di decine di generi musicali diversi, questi eventi riescono ad accogliere centinaia di migliaia di presenti con cartelloni artistici di primo piano. Data l’impressionante mole di artisti coinvolti, spesso i programmi artistici di questi festival arrivano ad assomigliarsi; cambia di paese in paese invece “lo spirito” dei partecipanti a seconda della natura e nazionalità dell’evento.

Lo Szieget Festival di Budapest è l’esempio chiaro, e più famoso, per questa tipologia d’eventi. Pur avendo perso negli ultimi anni il lustro datogli dagli artisti ospitati, il festival ungherese continua a vivere di un fascino indiscusso. Quasi cinquecentomila presenti al giorno, affollano l’isola di Obuda, al centro del Danubio, dove, su diciotto differenti palchi, si può ascoltare dal world music al rock più commerciale. Caratteristica principale dello Szieget, a differenza egli altri festival nazionali, è la variegata provenienza dei partecipanti che arrivano da tutta Europa e non solo. Fra gli artisti più attesi i Placebo e i Korn.

Sullo stesso stile, e da sempre suo “rivale”, c’è il belga Pukkelpop, ad Hasselt. Frequentato principalmente dai “nordici”, il festival sopperisce alla mancanza di colore data dall’uniformità dei partecipanti con un cast di primo rilievo. Con undici palchi, il Pukkelpop, è forse il festival che raccoglie il maggior numero di “big” della scena mondiale. Da segnalare la presenza di Bjork, Snoop Dogg, The Stone Roses e i Keane.

Essendo il Glastombury fermo per via delle Olimpiadi di Londra, quest’anno a farla da protagonista in Inghilterra sarà il Reading Festival di Leeds. Entrambi rispecchiano lo spirito del festival britannico. Una grande distesa di prato verde e il cielo grigio. Fermo un po’ sul rock alternative, nei quattro palchi si può ascoltare anche un po di elettronica nella fase notturna del festival. Fra gli headliner: Cure, Foo Fighters, The Black Keys, Kasabian, Florence and the Machine e l’attesissima reunion degli At the Drive-in.

Tantissimi i festival “tradizionali”, che pur non godendo di location mozzafiato, offrono una selezione musicale di primo livello. Da segnalare il Rock en Sein in Francia, il Kazantip in Portogallo, l’Exit Festival in Serbia e il Rock em Ring in Germania.

In Italia, fra i festival che più si avvicinano allo spirito europeo segnaliamo l’Arezzo Wave fino al 15 luglio dove si esibiranno Caparezza e Yann Tiersen, Crookers e Bandabardò, Malika Ayane e Nina Zilli, e il A Perfect Day Festival di Verona dove ci saranno Franz Ferdinand, Mogwai, Killers, Sigur Ros e Dues.

Non mancano però i concerti lungo tutto il paese. Diverse sono le rassegne, che lungo un periodo di tempo più o meno lungo, offrono artisti internazionali.

Per quasi due mesi, ad esempio, sarà possibile, godere di buona musica al Rock in Roma all’Ippodromo alle Capannelle. Iniziato nei primi di giugno ha già visto l’esibizione di gruppi come i Cure, i Portished ed Incubus, la rassegna continuerà fino ai primi di giugno con un cartellone eventi impressionante: 12 luglio Garbage. 17 luglio Lenny Kravitz. 18 luglio Kasabian. 19 luglio Elio e le Storie Tese. 20 luglio Caparezza. 22 luglio Goran Bregovic. 23 luglio Ben Harper. 25 luglio Subsonica. 26 luglio The Beach Boys. 27 luglio Simple Minds. 28 luglio Litfiba. 30 luglio Sonata Arctica. 2 agosto Placebo.

Fra le altre rassegne ci sono poi il Ferrara sotto le stelle: 14 luglio Kasabian, 19 luglio Bon Iver, 20 luglio Soap&Skin, 22 luglio Afterhours, 27 luglio Damien Rice.

Seguirà la stessa formula, quest’anno, anche il Neapolis Rock Festival, emigrato a Giffoni Valle Piana. Dal 14 al 20 luglio si potranno ascoltare nomi internazionali come Patti Smith, Joan as Police Woma, Blonde Redhead, e Dinosaur J, ma anche tantissimi artisti italiani come Caparezza, Club Dogo, Il Teatro degli Orrori, Pino Daniele, Giardini di Mirò, Tre allegri ragazzi morti e gli A Toys Orchestra.

Fra i festival estivi che vi segnaliamo in Campania non può mancare l’Ariano Folk Festival di Ariano Irpino. Pur presentandosi come un festival monotematico, il cast degli ospiti riesce sempre a soddisfare un ampissimo numero di spettatori. Questo il programma:

15 agosto: Renato Borghetti / dj Farrapo / Trimarani, pinguini & branzini /

16 agosto: 99 Posse / Palko!muski / Lord Sassafras

17 agosto: Imam Baildi / Deluxe / dj Grissino

18 agosto: Poor Man Style / Mr T-Bone / Magnifico / dj Farrapo

19 agosto: Capobanda / Ambrogio Sparagna Orchestra Popolare italiana, con la partecipazione di Francesco De Gregori / dj Grissino

Inoltre, ancora in fase di annuncio, l’8 e 9 settembre si terrà la prima edizione del festival #Suo.Na a Napoli, nel cortile del Maschio Angioino. Il festival raccoglierà il meglio della musica indipendente italiana. Fra i nomi già annunciati Dente, Marta sui Tubi, Calibro 35, Offlaga Disco Pax, Paolo Benvegnù, Lo Stato Sociale, Gnut.

A. P.

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