“C'è chi dice no”. La rivolta del merito
Tre amici, tre lavori diversi, tre vite diverse, una storia in comune: essere scalzati da dei raccomandati. “C’è chi dice no” è il titolo del nuovo film di Giambattista Avellino (da oggi nei cinema). Un cast interessante composto da Paola Cortellesi, Luca Argentero e Paolo Ruffini e con la partecipazione di Giorgio Albertazzi.
Tre ex compagni di scuola si rincontrano dopo vent’anni e scoprono di essere perseguitati dai raccomandati. Max (Argentero) è un giornalista di un quotidiano locale che per arrotondare scrive su improbabili riviste come “Pizzaiolo Oggi” e “Lamiera News”. Ad un passo dalla assunzione è scalzato dalla figlia di un noto opinionista difensore del concetto di “merito”. Irma (Cortellesi) stimata dottoressa, vive grazie alle borse di studio, e quando sta per ottenere il contratto è superata dalla nuova fiamma del primario. Samuele (Paolo Ruffini) è un genio del diritto penale, e dopo anni ed anni da assistente-schiavo di un professore universitario sta per vincere un concorso per ricercatore, ma il posto gli verrà soffiato dal genero del barone, cacciato dal suo studio perché “perde tutte le cause”.
E così si parte verso un’incredibile vendetta che non può risparmiare nessuno e che potrà proiettare i tre “pirati del merito” verso una dimensione eroica.
Avellino, già regista dei film di Ficarra e Picone, propone una commedia dolce-amara che analizza un annoso problema della nostra società. «Non abbiamo, attraverso dei toni divertenti, voluto dare una visione edulcorata del fenomeno – ha dichiarato il regista – Il grimaldello della risata è stato uno strumento cercato e funzionale alla resa di una storia, che non vuole essere superficiale, ma leggera».
S. S.