Pietro Paladini rincasa dopo una giornata al mare col fratello, che li ha visti impegnati in un salvataggio di due donne dalle onde, e trova la moglie riversa sul pavimento del giardino. Arriva giusto in tempo per vedere il telo bianco cadere sul suo corpo e per calmare la figlia Claudia che continua a chiedergli “Dov’eri papà?”.
Inizia così “Caos Calmo”, film drammatico e discusso, tratto dall’omonimo libro di Sandro Veronesi vincitore del Premio Strega 2006.
Protagonista della trasposizione cinematografica diretta da Antonello Grimaldi è Nanni Moretti. Dai più definita monocorde, nella sua interpretazione l’attore tira fuori l’essenza del personaggio: un uomo con un buon lavoro e una buona posizione che nel lutto si ritrova, apparentemente, a non soffrire. Mentre tutto fuori e dentro di lui è un violento vorticare di volti e storie, Pietro resta immobile sulla panchina di fronte alla scuola della figlia e niente riesce a toccarlo nel profondo.
Accompagnano il protagonista il fratello Carlo, interpretato da un convincente Alessandro Gassman, Valeria Golino è la poco equilibrata cognata Marta, mentre Isabella Ferrari è Eleonora Simoncini, la donna che Pietro e la protagonista dei tanto discussi quattro minuti di sesso con Moretti.
Malgrado le sedici pagine del romanzo dedicate all’incontro intimo fra Pietro ed Eleonora, nella versione per il grande schermo tutto poteva essere ridimensionato, senza toccare la trama e il senso della storia. E malgrado il buon cast, nessun personaggio è delineato perfettamente e tutto rimane sfocato sullo sfondo.
(M. S.)