Camminare insieme per lo sviluppo

Si chiama Gulu-Nap, il progetto che ha creato e sta sviluppando una Facoltà di Medicina a Gulu, in Nord Uganda.
Nato dal protocollo di intesa siglato tra l’Università degli Studi di Napoli Federico II e la Gulu University of Uganda il progetto è divenuto ben presto realtà: la Facoltà di Medicina è stata inaugurata il 5 ottobre 2004 alla presenza dell’Ambasciatore italiano in Uganda permettendo subito l’attivazione dei corsi del I anno. Professori dell’Università di Napoli in missione didattica hanno avviato corsi semestrali in affiancamento a docenti locali.
Per raccogliere i primi frutti non c’è stato bisogno di aspettare tanto: lo scorso 23 gennaio 40 giovani ugandesi hanno conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia e nello stesso giorno è stato inaugurato un nuovo edificio dotato di Aule, Laboratori e di una Biblioteca denominato ‘Napoli – Block’.
In un paese in cui si dispone di un medico ogni 40.000 abitanti e le principali cause di decesso sono soprattutto malattie comuni e curabili, è evidente il ruolo fondamentale ricoperto dal progetto di cooperazione interuniversitaria. Mirando alla formazione di medici in grado di rispondere specificamente ai bisogni della comunità locale e di fornire le cure primarie ai pazienti, Gulu-Nap si inserisce in un contesto più ampio di inserimento dell’Uganda nel circuito internazionale della conoscenza e di nuova forma di cooperazione finalizzata alla crescita non dipendente del paese.
Il progetto coinvolge istituzioni nazionali quali il Ministero della Sanità e l’Istituto Superiore di Sanità; ed istituzioni locali quali la Regione Campania, la Provincia ed il Comune di Napoli. Resta aperta, comunque, la possibilità per le università italiane interessate di avviare rapporti di collaborazione, così come non sono esclusi rapporti con associazioni e fondazioni private.
 

(F. S. )