Brasile potenza economica nascente e futuro orizzonte lavorativo
Dopo il tanto discusso declassamento dell’Italia e Francia da parte dalla società di rating Standard&Poor’s, arriva un bel upgrade per un Paese in piena crescita: il Brasile.
La crisi economica che ha investito la zona euro in particola modo, ha consentito ad altri Paesi di emergere, primo fra tutti il Brasile, un territorio dall’immenso potenziale naturale, umano ed industriale. Un orizzonte già preannunciato da economisti di tutto il mondo.
Il Paese carioca rappresenta come la Cina, una ricca fonte di manodopera ed un ghiotto mercato di sbocco. Per questo il governo ha pensato bene ad emanare una legge che faciliterà l’immigrazione e consentirà a 400 mila professionisti stranieri altamente qualificati di lavorare nelle imprese brasiliane.
Già nel 2011 il fenomeno dell’immigrazione è cresciuto del 52,4% ed il motore di ricerca lavoro Monster conta 80mila curricula di professionisti europei che si rivolgono al mercato brasiliano.
Per quanto riguarda l’Italia, da un sondaggio condotto dalla società olandese di recruitment Randstad, pare che il 53% della popolazione intervistata sia pronta al trasferimento all’estero per ricevere un compenso più adeguato rispetto a quello percepito in Italia.
Inoltre per il 32% del campione un’altra motivazione sarebbe legata alla mancata meritocrazia del nostro Bel Paese, e che quindi soltanto emigrando altrove sarebbe in grado di ricevere i giusti riconoscimenti.
A. M.