Billy Idol – Eyes Without Face
E ad un certo punto Billy, proprio Billy Idol, quello dei Generation X e della rabbia che esplode solo pizzicando appena la nota di una chitarra pubblica nel 1983 Eyes Whithout Face, emblema del synthpop. Un tappeto di tastiere dolci e impalpabili avvolge l’intera canzone, il cantato è sussurrato, sembra più Frank Sinatra desideroso di aggiornarsi e fare breccia tra i giovani yuppie. Invece è Billy Idol, lo stesso con gli appuntiti e ossigenati capelli che urlava al microfono spaventando anche sé stesso. L’album è Rebel Yell, ma il ribellismo sembra non essere mai esistito. Le canzoni sono leggere, delicate, e fanno a cazzotti con la mise di Idol, avvolto in giubbetti di pelli, ma pronto a dispensare parole al miele. Sarà il suo più grande successo, assieme a Rebel Yell e Dance with my self. Ma niente più punk