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Baselitz al Madre dal 17 maggio

Dopo il grande successo della mostra alla Royal Academy of Arts di Londra, a partire dal 17 maggio il Museo MADRE di Napoli ospita un’ampia retrospettiva dedicata all’opera dell’artista tedesco Georg Baselitz.
Attraverso 120 opere, tra dipinti, disegni e sculture, la mostra offre una panoramica completa e approfondita del lavoro di Baselitz, a partire dai suoi esordi negli anni ’60.

L’esposizione, curata da Norman Rosenthal e organizzata secondo un iter cronologico, offre un’opportunità unica per fare tesoro dell’opera di Baselitz.
Georg Kern, nato nel 1938 in Sassonia, da cui trae il suo nome d’arte Georg Baselitz, è universalmente riconosciuto come uno degli artisti tedeschi più famosi e prolifici.

Influenzato nei primi anni dall’arte e dagli scritti di importanti maestri e pensatori come Kandinsky, Malevic, Nietzsche, Baudelaire, Beckett e dal drammaturgo e artista francese Antonin Artaud, Baselitz si lasciò in seguito profondamente coinvolgere e ispirare dall’arte prodotta da persone affette da disturbi mentali, da altri soggetti emarginati e, inoltre, dall’arte tradizionale africana, dalla pittura manierista francese e italiana e dalle stampe del XVI secolo.

Il leitmotiv dell’esposizione è ben suggerito dai “dipinti capovolti”. L’artista ribalta lo spazio, lo presenta in una dimensione dissimile dall’usuale, per liberare il soggetto dal suo contenuto.

Un nuovo linguaggio che consente di combinare i principi dell’astrazione con quelli del realismo, ma anche filosoficamente di “mettere il mondo a testa in giù”.

B. I.

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