Amara è la sconfitta. A volte anche il pareggio
Emozioni a non finire nella 13° giornata di campionato. Il Napoli di Reja non è riuscito a superare il Cagliari, complice anche gli errori degli azzurri che hanno sprecato numerose palle gol.
Già dal via il Napoli attacca subito l’avversario, e al 10’ va in vantaggio con un gol del solito Hamsik. Non è, però, la squadra brillante che ha deliziato sin qui il pubblico napoletano, e si vede dalla sufficienza e dalla leziosità con cui conduce in porto il primo tempo. Nella ripresa i partenopei sprecano due palle gol con Maggio, ed il Cagliari trova il pareggio con Lopez. Il Napoli non ci sta, vuole la decima vittoria casalinga della stagione e riparte all’attacco.
A pochi minuti dalla fine una splendida punizione di Lavezzi sembra chiudere l’incontro, ed il terzo gol di Russotto viene annullato solo per un fuorigioco del Pocho stesso. Una disattenzione difensiva, però, costa molta cara agli azzurri: i sardi pareggiano all’ultimo respiro, fermando la formazione di Reja che rimane comunque subito dietro le grandi.
Non è andata benissimo neanche alla nazionale italiana di rugby che, a modo suo, entra nella storia. È la prima squadra a perdere un match contro i Pacific Islanders, team sorto appena quattro anni fa. Il risultato finale, 25-17, rende più amaro il match degli azzurri che hanno messo in campo determinazione e grinta, ma le tre mete subite in 40 minuti hanno pesato molto nel complesso della gara.
L’Italrugby chiude così un 2008 non brillantissimo; sette sconfitte e appena due vittorie, contro Scozia e Argentina. I nuovi propositi per il 2009, insomma, non mancheranno di certo.
(A. V.)