Dopo averci fatto trascorrere una giornata nell’antica Roma, dopo aver seguito un sesterzio in giro per l’Impero, Alberto Angela, nel suo terzo libro dedicato al mondo degli antichi Romani, ci offre uno spaccato sugli usi e le abitudini erotico-sentimentali dei nostri antenati.
Come se fosse un viaggiatore del tempo, Alberto Angela ci guida fra le strade della città in una non meglio identificata giornata del 115 d. C., mostrando dodici scene di vita quotidiana, riguardanti la natura delle relazioni amorose e sessuali fra gli abitanti dell’Impero.
Il noto paleontologo, in una prosa divulgativa e accessibile a tutti, cerca di rispondere alle domande più frequenti e insolite sull’amore e il sesso al tempo dei romani, con uno sguardo diretto alla contemporaneità.
Come ci si baciava, se gli innamorati regalavano fiori alle proprie donne, dove si poteva portar fuori la propria fidanzata, che tipi di contraccezione esistevano: queste sono solo alcune delle curiosità che saranno svelate nel corso del viaggio.
Il saggio storico si rivela una piacevole lettura anche per le fonti citate, divenendo un viaggio nella lirica e nella precettistica amorosa latina. Il più citato degli scrittori romani è Ovidio, maestro d’amore i cui consigli in materia si rivelano ancora attuali.
D. Fer.