XVI edizione di Linea d'Ombra: musica, cinema e letteratura a Salerno

Dal 13 al 17 aprile si terrà a Salerno la XVI edizione di “Linea d’Ombra – Festival Culture Giovani”. Dopo aver indagato il tema dell’Identità nell’edizione 2010, il festival salernitano riprende la medesima traccia, ma con una nuova visuale di approfondimento: l’identità di un popolo che da anni fa i conti con confini mobili, spazi sfumati, trincee abbandonate o inservibili. Tema di quest’anno “Madre/Patria: tra qui e l’altrove”, festeggiando i 150 anni dell’Unità d’Italia nel suo tradizionale modo, con contenuti multidisciplinari: cinema, musica, scrittura, performing art e gastronomia.

Per la sezione cinema ecco allora CortoEuropa, lo storico concorso internazionale (30 titoli di finzione, realizzati da giovani autori europei tra il 2010 e il 2011), a cui si aggiunge la novità CampaniaCorto, concorso di 8 opere riservato alle produzioni indipendenti di cortometraggi realizzati da autori campani. Altra novità di questa edizione è la giuria web: alla tradizionale visione dei film in sala si affianca la trasmissione in streaming, per portare il festival direttamente nelle aule delle scuole di cinema nazionali e internazionali.

Fuori concorso la proiezione del film di Daniele Gaglianone, “Pietro”; delle opere di Andrea Segre, “A Sud di Lampedusa” e “Il sangue verde”; di “Rimbò”, corto vincitore del bando di concorso Linea d’Ombra 2010, – prodotto da Artimagiche per la regia di Ramona Tripodi e Andrea Canova; e “Nun sia maje dio”, videoclip del gruppo salernitano Malatja per la regia di Luigi Marmo, vincitore del concorso Linea d’Ombra 2010.

Sempre fuori concorso è “Fratelli d’Italia, di notte”: un gruppo di 150 eroici cinefili trascorrerà un’intera notte (tra 15 e 16) all’interno del Complesso monumentale di Santa Sofia per vedere 7 cult scelti mediante una selezione popolare sul web. In palio, dopo un quiz all’alba, un montepremi di 500 €. E se “Fratelli d’Italia, di notte” è il pretesto per giocare sullo stereotipo dell’italiano caciarone, cialtrone e irresistibile, il tempo della riflessione più seria è demandato all’omaggio a Jafar Panahi, con la visione di due delle sue opere più significative: Il cerchio (2000) e Oro rosso (2003). Un modo per lanciare un grido di protesta contro la condanna inflitta al regista iraniano da parte delle autorità governative.

Non meno significativi sono i 2 workshop: uno con il regista Giorgio Diritti (il 15); l’altro con il documentarista Gianfranco Pannone (dal 14 al 16). Infine i matinée del Progetto Scuola, rivolto a 3.500 studenti salernitani, che saranno ospiti e critici per le proiezioni di “Inception”, “20 sigarette”, “Noi credevamo” e The Social Network”.

Ancora, per la Scrittura a cura di Diego De Silva, sarà lo stesso autore/sceneggiatore salernitano a tenere il reading in duo (il 16) con Marcello Fois, scrittore sardo già firma di serial e cinema, mentre Diego Bianchi alias Zoro terrà un incontro sul tema “Tolleranza Zoro: web, satira e informazione”. Inoltre, ampio spazio verrà dato ai documentari nel segmento “Documenta Italia” che presenta 4 film (“A Nord Est” di Milo Adami e Luca Scivoletto, “Abitare a Roma” di Luca Ricciard, “Sul Fiume” di Davide Maldi e “Unfinished Italy” di Benoit Felici), più altre 5 opere che rientrano nel progetto Gunpania.

La sezione Performing art, presenta poi i 2 spettacoli vincitori del bando di concorso Linea d’Ombra 2010 per la coproduzione artistica in campo teatrale: Quotidiano scadere (il 13) della Compagnia Teatro dei Venti, in collaborazione con ERT – Emilia Romagna Teatro, e Sonno (il 16) del gruppo Opera, in collaborazione con il Festival delle Colline Torinesi.

Cibo e Cultura”, altresì, propone un seminario-degustazione sull’idea-ideologia “Cena degli avanzi”, cercando l’innovazione nel cucinare minestre, polpo, arance e millefoglie. Abbinato al seminario, lo spettacolo musicale “Facciamo gli italiani” (il 15 e il 16) con l’Ensemble Zarzuela, cene creative dedicate a Pellegrino Artusi e Olindo Guerrini e il workshop “La cucina degli avanzi – Tradizione e innovazione” a cura del prof. Clemente Gaeta con la collaborazione della coop. enogastronomica “Roberto Virtuoso” , del Ri-festival e di Slow Food Campania.

A chiudere il cartellone, domenica 17, “Complici”, imprevedibile set musicale con il duo Magoni-Spinetti – tra Bruno Lauzi, “Cinema” e Henri Salvador – che presentano a Salerno il nuovo album edito da Universal.

www.festivalculturegiovani.it