Vinicio Capossela al Teatro Bellini con Rebetiko Gymnastas

Stasera e domani (14 e 15 novembre) Vinicio Capossela in concerto al Teatro Bellini di Napoli con il suo ultimo lavoro Rebetiko Gymnastas.

L’album è uscito il 12 giugno in Italia e Grecia con etichetta La Cupa/Warner e contiene quattro brani inediti, una ghost-track e otto vecchie canzoni del cantautore reinterpretate in chiave rebetika.

Registrato negli storici studi Sierra in Atene con i migliori musicisti greci di rebetiko, l’album vede anche la partecipazione speciale della cantante Kaiti Ntali, Mauro Pagani, Marc Ribot e Ricardo Pereira.

Insieme a loro, due pilastri della formazione storica: Alessandro Asso Stefana alla chitarra elettrica e Glauco Zuppiroli al contrabbasso.
Il disegno di copertina è stato realizzato dal grande disegnatore francese David Prudhomme. Il booklet contiene i testi tradotti in greco ed esercizi ginnici per quanti volessero impratichirsi.

I quattro brani inediti di Rebetiko Gymnastas sono Rebetiko Mou, Abbandonato, Misirlou e Cancion de las simples cosas. La ghost track è un inedito duetto italo-ellenico della canzone “Come Prima” di Tony Dallara. Gli otto brani del repertorio di Capossela rivisitati in rebetiko sono: Gymnastika, Contrada Chiavicone, Con una rosa, Non è l’amore che va via, Contratto per Karelias, Corre il Soldato, Signora Luna, Morna e Scivola via. Il rebetiko è un genere musicale molto popolare in Grecia: è la musica degli emarginati che riescono a raccontare i loro disagi, le loro storie di droga e di prostituzione, in modo passionale e a volte anche ironico. Il rebetiko è musica nata da una catastrofe, da una grande crisi e da una colossale migrazione. Ha dentro di sé il cromosoma della ribellione e della rivolta individuale.

Queste di “Rebetiko Gymnastas” sono musicalmente spezie forti, che vengono da oriente, ma che sanno anche rimanere ferme al loro posto. “Sono suonate in greco” afferma Capossela “per debito nei confronti della Grecia, che ha donato al mondo oltre alla civiltà anche una delle più straordinarie musiche urbane del mondo. Sono pezzi che nell’anno dell’olimpiade servono per fare esercizio di ribellione e d’identità, per tenere in esercizio il mangas che è in noi. Per ricordarci che siamo originali: che abbiamo un’origine. Che siamo uomini, non solo consumatori e non abbiamo paura di consumare la vita”.

Per informazioni e biglietti: Teatro Bellini Tel. 081/5499688.

R. M.