Valzer con Bashir, il film rivelazione di quest’anno

A dispetto del titolo, non si parla propriamente di ballo in quest’affascinante film d’animazione, recentemente premiato come miglior film straniero ai Golden Globe. Valzer con Bashir è tratto dalla graphic novel omonima, edita in Italia da Rizzoli, a firma del regista Ari Folman.
Bashir è il nome proprio di Gemayel, leader carismatico della falange cristiana in Libano, assassinato tre settimane dopo la sua elezione a Presidente della Repubblica.

Il riferimento al valzer è giustificato dalla sequenza del film in cui a Beirut, durante la guerra libanese, un soldato israeliano attraversa la strada sfidando il fuoco di proiettili provenienti da cecchini appostati sui palazzi.

Il suo corpo si avvita e i suoi piedi si alzano come a esorcizzare la morte, in preda a una macabra danza per la sopravvivenza.
Il dato eclatante del film è il “realismo liquido” dell’animazione, modellata su una traccia fotografica preesistente.

Una tecnica figlia di animazione standard, flash e 3D. Un ibrido surreale, da cui sbalza feroce tutta l’urgenza, perfino e soprattutto fisica, del rifiuto per la guerra.

(S. D. V.)