“Tutto ciò che è grande è nella tempesta” al Teatro Nuovo

Da questa sera a domenica 20, al Teatro Nuovo, è in scena, in prima nazionale, “Tutto ciò che è grande è nella Tempesta”, per la regia di Andrea De Rosa, nell’ambito della stagione dedicata al “Fondamentalismo”.

Questo spettacolo è la prima tappa dello scambio artistico e produttivo tra Antonio Latella, direttore artistico del Teatro Nuovo, e Andrea De Rosa, direttore del Teatro Stabile di Napoli; scambio che proseguirà dal 3 al 6 marzo prossimi, quando il Teatro San Ferdinando ospiterà “Don Giovanni, a cenar teco”, per la regia di Latella.

“Tutto ciò che è grande è nella tempesta”, scritto da Federico Bellini, porta sul palcoscenico un grande problema delle filosofia del Novecento.

Nel 1933 Martin Heidegger, filosofo e rettore dell’Università di Friburgo, pronuncia di fronte ai suoi allievi un discorso d’insediamento destinato a diventare oggetto di pesanti accuse di collusione con il regime nazionalsocialista.

La compagnia stabile del Teatro Nuovo dà voce, in apertura dello spettacolo, a un gruppo di vecchi filosofi, tra cui Hannah Arendt, intenti a esaltare il pensiero e la figura del “maestro”, avversati da Thomas, rimando esplicito a Thomas Bernhard, figura che osteggiò e denunciò il pensiero e le scelte di Heidegger.

L’ombra del collaborazionismo con il Reich si estende ancora sulla figura di Heidegger non soltanto come dato storico, ma anche come sinistra declinazione del suo pensiero.

Lo spettacolo sarà in scena da martedì a sabato alle 21:00 e domenica alle 18.

Potete seguire la stagione teatrale “Fondamentalismo” più da vicino ogni giovedì dalle 13 alle 13,30 a Retro Scena, il format di Radio F2 dedicato alla stagione del Teatro Nuovo di Napoli.

S. D. B.