"Tutta la bellezza deve morire" per il ciclo Scrivere la città

Per il ciclo “Scrivere la città“, si terrà domani, giovedì 22 novembre, presso la Biblioteca Brau in Piazza Bellini, dalle ore 16.00 alle 18.00, l’incontro con con Francesco Patierno e Luigi Pingitore sul romanzo “Tutta la bellezza deve morire“. E’ la storia di un gruppo di ragazzi tra i diciassette e i vent’anni che trascorre l’estate lungo la costiera amalfitana. Dario, Pier, Luca, Liv, Silvia, Alessia e Francesca vivono il mare tra bagni, incontri, giri in vespa e la bellezza della loro gioventù. Pier e Dario cercano posti sempre più alti da dove tuffarsi, e ogni tanto si sfidano a saltare da un tetto all’altro, in un pericoloso gioco fatto per scuotere la quotidianità. Da queste premesse può sembrare che sia il racconto di una vacanza come tante altre, ogni pensiero, ogni dialogo, ogni gesto descritti da Pingitore sono quelli di ragazzi inquieti, interiormente travagliati, colmi di quel vuoto comune a tanti adolescenti. I giorni sembrano scorrere uno dietro l’altro, senza mete, senza progetti, finché un giorno Francesca scompare nel nulla. Il mistero s’infittisce con l’arrivo di un uomo che ripercorre le tappe di un viaggio compiuto da sua figlia, morta in un incidente stradale.  La bellezza citata nel titolo è ovunque, dai paesaggi incantati del mare di Amalfi, all’ adolescenza dei protagonisti. L’incontro con Pingitore ha come titolo “Annegare nel/la città” perchè Napoli è mare ed è suolo sismico, a spiegarlo è l’autore stesso con queste parole:  “Annegare la città – significa slavarla, cancellare i troppi suoni e le troppe narrazioni. Ripulirla da secoli di romanzi, scritture, immagini. Per trovare la propria voce. Annegare nella città – significa lasciarsi andare. Perché appena ci metti piede ti trascina giù, ti afferra alle caviglie (il mulinello) ti condanna a questa eterna e problematica auto-referenzialità”.

E. d. L.