Trasfigurazioni di Israele e Palestina

È ancora possibile visitare, presso la Galleria Lia Rumma in via Vannella Gaetani, “With the occasional rainbow visiting” di Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini. Un’emozionante installazione che offre ai visitatori la possibilità di calarsi per qualche attimo in realtà, a noi geograficamente lontane, ma dal punto di vista emozionale a noi molto vicine come Palestina ed Israele.
Videoinstallazioni con immagini sovrapposte, accompagnate da parole di chi quella quotidianità la vive giorno dopo giorno.
Parole di giornalisti, scrittori, poeti, come Laila El-Haddad, David Grossman, Mahmoud Darwish, e di gente comune.
Emergono differenti punti di vista, culture diverse che si contrastano e si confrontano, ma che hanno pur sempre un elemento d’unione: la loro condizione esistenziale.
Ed anche temi sociologici come la consapevolezza della propria identità, la capacità di relazionarsi con l’altro, condizioni dell’essere umano sempre più soffocate, soprattutto in paesi dove il conflitto è ormai all’ordine del giorno.
Immagini, suoni e parole di “With the occasional rainbow visting” entrano prepotenti nel nostro flusso di pensieri, che invitano a una più profonda riflessione.
Quanto il controllo e la paura incidono sulla nostra vita, o uccidono la nostra vita? Quanto fattori come questi condizionano la nostra condizione del vivere quotidiano?
Sfondi completamente neri e cieli stellati, colpi di proiettile e parole colme di significato, fiori che compaiono per poi dissolversi nel nulla: l’essenza della vita, da pura poesia a disincanto paralizzante.

(B. I.)