Teatro San Carlo. La nuova stagione ricca di eventi

Il sipario del Teatro San Carlo si alza e svela la Stagione d’Opera, Sinfonica e di Balleto  2013-14, la prima con il neo direttore artistico Vincenzo De Vivo, sempre con la gestione della sovraintendente Rosanna Purchia.

Tema della nuova stagione sarà il rapporto col territorio: giovani artisti campani si esibiranno con l’Orchestra, il Coro, il Corpo di Ballo, il Coro di Voci Bianche e la Scuola di Ballo; si privileggeranno i compositori e gli artisti legati in qualche modo alla città partenopea, come Giuseppe Verdi ma anche Nino Rota, Alfredo Casella ed Eduardo De Filippo.

Si festeggerranno gli anniversari di Gesualdo da Venosa, di Benjamin Britten e di Richard Strauss.
Per la Stagione d’Opera grande protagonista sarà l’ “Aida” di Giuseppe Verdi, che non viene messa in scena al San Carlo dal 1998.

Il 5 dicembre andrà in scena una versione spettacolare, firmata dal regista Franco Dragone, nato al Cirque du Soleil e divenuto show maker della cerimonia di apertura degli Europei di Calcio 2000 e dei grandi eventi spettacolari (tra cui il live di Celine Dion a Las Vegas e “The House of Dancing Water”), che approda per la prima volta all’opera.

Sul podio, il direttore musicale del San Carlo, Nicola Luisotti.

La Stagione proseguirà con “Il Barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini nella storica produzione sancarliana firmata da Emanuele Luzzati, Santuzza Calì e Filippo Crivelli, per la direzione di Bruno Campanella.

Ci sarà spazio per la tradizione russa di Pëtr Il’ič Čajkovskij con “Evgenij Onegin” nell’allestimento vincitore in Spagna del “Premio Campoamor” del regista Michail Znaniecki; sul podio, John Axelrod. Ancora Luisotti sul podio per un classico verdiano, “Otello”.

Tornerà, poi, il capolavoro di Leoncavallo, “Pagliacci”, diretto da Nello Santi, nella versione onirica e circense di Daniele Finzi Pasca prodotta nel 2011 dal San Carlo e presentata con successo al Mariinsky di San Pietroburgo.

Al Teatrino di Corte, il “Don Checco” di Nicola De Giosa, per la regia di Lorenzo Amato e la direzione di Francesco Lanzilotta.

Non mancherà l’omaggio per i centocinquant’anni dalla nascita di Richard Strauss, con “Salome”, diretta da Nicola Luisotti, secondo Manfred Schweigkofler che torna a Napoli dopo il successo della sua   lettura della  “Rusalka” di Dvořák.

Per il quarto anno consecutivo, la stagione del “San Carlo a due punte” si apre nel segno della rassegna Autunno Danza.

Quattro gli appuntamenti, a partire dal classico “Lago dei Cigni” con la Compagnia di Balletto del Mariinsky. A seguire: il Gala della Scuola di Ballo, “Marienleben (Storia di Maria)” di Beppe Menegatti con l’eccelsa  Carla Fracci e Alessandro Macario, e il ritorno a Napoli di “Cantata” di Mauro Bigonzetti.

I napoletani Giuseppe Picone e Ambra Vallo saranno come lo scorso anno protagonisti dello “Schiaccianoci” di Pëtr Il’ič Čajkovskij.

Per la prima volta andrà in scena al Lirico napoletano il balletto romantico “Le Corsaire”, nella versione di Alexey Fadeechev, con ospiti due star internazionali: Ivan Vasiliev e Natalia Osipova.

Per il trentennale dalla scomparsa di Eduardo De Filippo, al San Ferdinando,  dove furono messe in scene le opere del drammaturgo napoletano, il San Carlo presenta, in collaborazione con il Teatro Stabile di Napoli, “Eduardo, artefice magico”, nuova creazione di Francesco Nappa con il Corpo di Ballo diretto da Alessandra Panzavolta.

In programma anche “Mozart Requiem”, ideazione coreografica sulle note della “Messa” del genio di Salisburgo, del russo Boris Eifman che firma anche regia, scene e costumi di questo nuovo allestimento che, come i “Carmina Burana” di Shen Wei, coinvolgerà tutte le compagini artistiche del San Carlo: Orchestra, Coro e Corpo di Ballo.

La Stagione Sinfonica si inaugura il 28 settembre nel segno di Gesualdo da Venosa, con “Florilegium” di Lucia Ronchetti e Raffaele Grimaldi, e due opere di Igor Stravinskij, “Monumentum pro Gesualdo” e “Pulcinella”.

L’esecuzione è diretta da Gabriele Ferro con Orchestra e Coro del San Carlo e il prestigioso Neue Vocalsolisten Stuttgart. Le commemorazioni di Britten sono affidate alla bacchetta di Jeffrey Tate, direttore musicale del Lirico di Napoli dal 2005 al 2010.

La “Festa per il Teatro di San Carlo”, il 4 novembre, vedrà l’esecuzione dell’unica pagina cameristica composta da Verdi, eseguita dal Quartetto d’archi  del San Carlo ed importanti collaborazioni esterne. La stagione proseguirà con Juraj Valchua e Roberto Cominati, Cristophe Hogwood e il pianista Yefim Bronfman, il violoncellista Lynn Harrel diretto da Han Na Chang, il ritorno di John Axelrod, il concerto di David Garrett diretto da Yutaka Sado, Stefan Anton Reck e il violino di Vadim Repin, il recital per violino e pianoforte di Stefan Milenkovich e Srebrenka Poljak, Pinchas Zukerman con la Royal Philharmonic Orchestra, i debutti sancarliani di Gianandrea Noseda con Enrico Dindo, di Marc Albrecht e di Leonard Slatkin con il sassofono di John Harle, il ritorno del soprano Mariella Devia con il mezzosoprano Ewa Podles, il recital di Evgenij Kissin (in collaborazione con l’Associazione Scarlatti). Nicola Luisotti dirigerà la “seconda” di Beethoven e la “quarta” di Čajkovskij. Nel giorno della Shoah, il 27 gennaio, Concerto della Memoria diretto da Salvatore Caputo con musiche di Puccini, Poulenc e Bernstein. Nell’ambito delle celebrazioni per Gesualdo, Giovanni Sollima e Maria Pia De Vito saranno protagonisti di due concerti speciali: “Tenebrae, il Principe dei Musici” e “Diario dell’Assassinata” di Gino Negri.

Trasferta Campana poi per il Lirico partenopero al “Carlo Gesualdo” di Avellino, le compagini sancarline eseguiranno “La Messa da Requiem” di Verdi.

Il San Carlo sarà in tournée in tre diversi continenti: dal 9 al 20 settembre alla Royal Opera House di Muscat (Oman) con “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini nella produzione di Crivelli-Luzzati-Calì e con un concerto dedicato a Verdi, dal 23 al 28 settembre al Mariinsky di San Pietroburgo con “Carmina Burana” nella versione di Shen Wei, che il prossimo 21 luglio debutterà a Napoli, ed il 25 ottobre all’Opera di San Francisco con la “Messa da Requiem” di Verdi, eseguita dalle compagini delle due istituzioni musicali dirette da Nicola Luisotti all’interno di “Unite the Two Bays – The Concert of the Two Bays”, progetto che unisce le eccellenze artistiche ed imprenditoriali delle città di Napoli e San Francisco.

El. D. Lu.