Sul palco con Le Vibrazioni: sani pensieri e drammaturgie!

Il Duel Beat ancora una volta si è superato: dopo Motel Connection e Verdena, gruppi emergenti e artisti internazionali, giovedì 22 marzo è stata la volta de “Le Vibrazioni”, band milanese giunta alla sua consacrazione nel panorama musicale italiano con un terzo cd originale e innovativo, dalle sonorità “vintage”, e un tour seguitissimo, sponsorizzato direttamente da una delle maggiori emittenti radiofoniche italiane, RDS.
Il racconto della serata.
All’apertura dei cancelli, il locale si riempie di giovani fan della band, che attendono l’arrivo della formazione al completo sul palco, sulle note di grandi successi degli anni ’70 dei Led Zeppelin.
La folla si agita poco dopo le 22: si intravedono cappelli e barbe folte…ecco arrivare Stefano (chitarra), Marco (basso), Alessandro (batteria) e Francesco (voce e chitarra) sul palco.
Con un look aggressivo e un’imperscrutabile serietà sui volti, Sarcina e company partono subito con una scarica di rock duro, di suoni originali e ruvidi, come quelli de “ L’inganno del potere”.
Si continua sulle “parole che fluiscono voraci” di “Fermi senza forma”, incipit-manifesto del nuovo album “Officine meccaniche”.
Chi si aspettava le melodie pop e vellutate dei primi singoli, “Dedicato a te” in primis, intuisce sin dall’inizio che i loro live sono di tutt’altra pasta, con grande giubilo da parte di un pubblico che balla e vibra in sintonia con i musicisti.
Sani pensieri, Sai, L’altro giorno che verrà sono solo alcuni dei brani che il gruppo esegue in maniera intensa e sentita nella parte centrale del concerto, mentre una folla di giovani e glamourose ragazze urla e inneggia a Francesco Sarcina e ad al suo look da rocker ribelle. Il pubblico tutto invece canta a squarciagola i nuovi singoli Se (molto Beatles-Style), e Portami via (di cui segnaliamo una intro strumentale di assoluta atmosfera), e vecchi successi come Raggio di Sole ed Ogni giorno ad ogni ora, mentre rimane una chicca per pochi eletti la struggente ballata pacifista L’angolo buio.
Prima della finta uscita di scena i ragazzi milanesi si concedono un momento ironico e teatrale: l’istrionico Francesco Sarcina si presenta sul palco con cappello, giacca e bottiglia di vino, nei panni di un bohemienne che gioca con il suo pubblico, “purchè non mi si tocchi”, sulle avvolgenti e rotonde sonorità di Drammaturgia.
Il ritorno sul palco avviene sulle prime note di E se ne va, bellissima melodia che ha fatto da sottofondo sonoro al successo cinematografico delle ultime stagioni, Tre Metri sopra il cielo.
Ma sono Le Vibrazioni a non abbandonare i loro fan napoletani. Il finale è da brividi: come promesso da Francesco, il Duel Beat trema, si agita e poga sugli affondi rock di Seta e Su un altro pianeta….
È proprio il caso di dire che la band ha portato davvero i suoi fan in un’altra dimensione, quella avvolgente e sensuale, atmosferica ma dura delle vere Vibrazioni!
Per noi inviati di RadioF2 però la serata nella “Vibraland” non è finita: dopo aver fortunosamente recuperato un loro plettro nello spingi-spingi finale che ci ha condotto esattemente di fronte all’eccezionale frontman Sarcina, con l’aiuto del nostro contatto Emanuela De Marco (approfitto dell’occasione per ringraziarla personalmente un’ennesima volta!), riusciamo a salire nei camerini e a conoscere i quattro che fino a poco prima ci avevano fatto scatenare ai piedi del palco.
Il clima è amichevole, i ragazzi sono molto cordiali, parliamo con loro tranquillamente delle loro influenze musicale, che vanno dai già citati Beatles e Led Zeppelin sino a Le Orme e Equipe84, del loro rapporto di collaborazione con band italiane più o meno note, come gli Afterhours, di cui ad inizio carriera sono stati spalla in interminabili tour, e Le Mani, che prima del recentissimo successo avevano invece affiancato proprio i VibraTour, come ci dicono Stefano e Marco; mentre Alessandro parla di un interesse a continuare, sulla scia di E se ne va, la collaborazione con il cinema italiano.
Anche Francesco Sarcìna, dopo i dovuti complimenti, rilascia interessanti dichiarazioni ai nostri microfoni: con lui in particolare discutiamo del nuovo album, prodotto su nastro analogico alla ricerca di sonorità anni ’70, non modificate da alcun strumento, che troveranno presto il giusto posto su una ristretto numero di vinili.
Parallelamente però Francesco ci spiega anche i motivi di una scelta in apparenza così antitetica, quella della distribuzione del cd via cellulari, facendoci capire che in fondo più che i numeri delle classifiche, imprecisi e di difficile decodifica, contano le emozioni dei fan, quelle sì più rilevabili nei lunghi tour per locali, stadi e teatri.
Al Duel Beat Le Vibrazioni hanno potuto gustare pienamente quelle emozioni che solo un pubblico di fan può fornire, emozioni che solo un pubblico di giovani napoletani appassionati di musica  può dare.
Da Le Vibrazioni e dal caldo abbraccio del Duel Beat riparte la voglia di musica che accompagnerà anche questa primavera-estate di RadioF2, così ricca di concerti, eventi e ospiti importanti, nonché dell’affetto degli studenti della Federico II!
 
 
F.M.